21 Agosto 2025
Condividi su:
21 Agosto 2025

Dolcenera su Baudo: “Difendeva la musica dalla televisione”

Dal trionfo tra le Nuove proposte nel 2003 al viaggio in auto nel 2019

Dolcenera ricorda Pippo Baudo e il trionfo a Sanremo Giovani 2003
Condividi su:

Dolcenera ricorda dalle pagine di Fanpage Pippo Baudo, che la portò alla vittoria a Sanremo Giovani 2003.

Un racconto che mette in luce ancor meglio il metodo di lavoro del conduttore, soprattutto con i giovani, e che si aggiunge alle tante testimonianze di queste ore di grande commozione. Il mondo della musica e della televisione dà l’ultimo saluto al presentatore che ha segnato come nessun altro la storia del Festival, capace di scoprire e lanciare decine di artisti.

Dolcenera: “Capì la mia musica anche quando non era nei suoi gusti”

Dolcenera è tra gli ultimi talenti lanciati da Baudo al Festival di Sanremo insieme ai Sonohra. La cantautrice infatti vinse nel 2003 nella categoria Nuove proposte con il brano Siamo tutti là fuori.

Conobbi per la prima volta e capii la sua genialità che stava in tre punti: nascita e l’educazione, professionalità, una mente in grado di percepire e valorizzare una forma espressiva anche se non apparteneva ai suoi gusti.

Sul brano con cui vinsi, Siamo tutti là fuori, mi fece notare che le canzoni in prima persona plurale erano scritte prevalentemente da uomini, ma che anche le donne potevano farlo. Questo consiglio mi aprì un mondo”.

Un insegnamento che Dolcenera porta ancora con sé, così come un’altra delle caratteristiche principali di Baudo:

Un altro punto fondamentale della sua figura, cioè che lui rappresentava la televisione, ma riusciva al contempo a difendere la musica dalla televisione stessa, come se ti difendesse da una parte di sé” ha dichiarato la cantautrice a Fanpage in un’intervista con Andrea Parrella.

La “regola” di Baudo per i giovani interrotta

Il ricordo si allarga anche a un dettaglio legato al Festival:

L’anno successivo a Sanremo non ci fu lui ma Tony Renis, che decise di cancellare l’eredità di Baudo e una delle principali consuetudini dei suoi Sanremo, ovvero che l’artista vincente a Sanremo Giovani prendesse parte alla gara dei Big l’anno dopo. Fui la prima a perdere questa possibilità”.

Una tradizione fortemente voluta da Pippo Baudo per aiutare a consacrare le nuove proposte e che negli anni successivi al 2003 è stata rispettata solo in pochi casi. Nel 2005, ad esempio, anche Laura Bono – vincitrice tra le nuove proposte con Paolo Bonolis – non ebbe lo stesso privilegio, e lo stesso destino toccò negli anni a Casillo, Tony Maiello e Antonio Maggio. Solo in alcuni Festival condotti da Carlo Conti o Claudio Baglioni questa regola è tornata in vigore.

Tornando a Dolcenera e al suo rapporto con Baudo, i due si confrontarono anche sull’attuale scena musicale:

Nel 2019 abbiamo fatto un viaggio insieme in auto, da Taormina a Catania, dopo un concerto, e lui mi raccontava che un tempo, quando usciva un cantante con delle caratteristiche, non ne poteva uscire un altro con le stesse caratteristiche, perché c’era già. C’era il valore della differenziazione, mentre ora prevale quello dell’omologazione. Ma io sono convinta che questa cosa si romperà, una bolla destinata a scoppiare”.

I Sanremo di Dolcenera

Dolcenera ha partecipato in totale cinque volte al Festival di Sanremo, sempre con conduttori diversi: Baudo, Giorgio Panariello, Paolo Bonolis, Gianni Morandi e Carlo Conti. Eccole tutte:

  • Sanremo Giovani 2003 con Siamo tutti là fuori (1º posto)
  • Festival di Sanremo 2006 con Com’è straordinaria la vita (2º posto nella categoria “Donne”)
  • Festival di Sanremo 2009 con Il mio amore unico (non finalista)
  • Festival di Sanremo 2012 con Ci vediamo a casa (6º posto)
  • Festival di Sanremo 2016 con Ora o mai più (le cose cambiano) (15º posto)

In attesa di nuova musica…

Dolcenera manca dalle scene discografiche dal 2022, anno in cui ha pubblicato l’album Anima mundi.

Il suo ricordo di Baudo, tra aneddoti personali e riflessioni sulla musica di oggi, aggiunge un tassello prezioso al ritratto collettivo del conduttore. Un uomo che ha saputo difendere la musica pur facendo televisione e che, con intuizioni e scelte, ha contribuito a scrivere pagine fondamentali della storia della canzone italiana.