Cit. è il titolo del nuovo singolo di De.Stradis, disponibile su tutte le piattaforme musicali dal 23 ottobre 2025. Il brano, cantato con Nico Arezzo, anticipa l’uscita dell’album prevista per gennaio 2026.
De.Stradis, cantautore di origini pugliesi, è stato tra gli otto vincitori di Musicultura 2024 con il brano Quadri d’autore. Da oltre dieci anni collabora con il polistrumentista, autore e produttore Filippo Bubbico. Questa collaborazione ha contribuito a definire il suo sound, che è un’elegante fusione di tradizione italiana e influenze internazionali. Nella sua musica, De.Stradis spazia dall’R&B al soul, dal jazz al pop, proponendo testi universali e diretti.
Il nuovo singolo Cit. vede sempre alla produzione Filippo Bubbico, che amplifica il lato funk, soul e hip hop, creando un pezzo leggero, sarcastico e pieno di groove. La canzone, caratterizzata da umorismo e scrittura sagace, nasce dal dialogo con Nico Arezzo, che diventa complice del gioco.

“Cit.” tra umorismo e rielaborazione creativa
Descrivendo il brano, De.Stradis afferma: “L’umorismo che spesso gioca sul cambio di prospettiva è qualcosa di fortemente umano e di difficile replica, insomma in un mondo dove la musica inizia a essere scritta con AI (per scopi commerciali) ciò che è irreplicabile è la prospettiva del singolo artista nel giocare con musica e testo”. Ed ancora: “Proprio perché la parola chiave era il gioco mi sono affidato ad un amico giocoso prima che un incredibile artista, Nico Arezzo che ha accettato e trovato la sua chiave immediatamente nel brano”.
Cit. (Label: Sun Village Records / Distribuzione: Believe) è allo stesso tempo gioco e provocazione. De.Stradis dà vita ad un flusso ironico che intreccia citazioni musicali e frammenti di immaginario collettivo, rielaborandoli fino a creare qualcosa di nuovo e personale. L’idea alla base è quella di esplorare il confine tra furto e rielaborazione creativa. In questo senso, Cit. diventa anche un esercizio di stile contemporaneo. In un’epoca in cui l’AI rimescola e ripropone, De.Stradis mostra come l’umorismo, la prospettiva e l’umanità restino insostituibili.
De.Stradis, il testo di “Cit.” feat. Nico Arezzo
Fatti rimandare dalla mamma a prendere il tofu
che penso alle tue trecce, agli occhi azzurri e altre parti del corpo
ho visto un posto che mi piace ma costa troppo
ci prenderemo quel che è nostro in un fazzoletto in pieno agosto
il secondo album è sempre il più difficile
ma ancora il terzo chi l’ha visto
sarà figlio delle stelle o di un precipizio
le cose che abbiamo in comune sono 4000 ma una fa testo
spesso cerco un certo tipo di attività permanente
uno su 100 mi ha detto “ma tu,
ti ho già visto in giro eri sulla tv”
uno su 1000 han detto che ce la fa
a non finire in terapia o in cattività
una su un milione ascolta questa canzone
talmente vecchia da capirne ogni citazione
uno su un miliardo è miliardario si fa
i fatti nostri solo per la pubblicità
quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti regge sui nostri problemi
è solo che il tuo corpo vuole attenzioni
capire tu non vuoi, ma io le chiamo emozioni
sono cambiato non sono lo stesso,
ma almeno io nell’universo, con te sarò sempre sincero
prima di continuare a dire altre minchiate
cerca di restare chiuso qui, pensiero
io non avrò paura se non sarò bello come dici tu
ma adesso spegni la luce
che stanotte voleremo insieme e non torneremo più
uno su 100 mi ha detto “ma tu,
ti ho già visto in giro eri sulla tv”
uno su 1000 han detto che ce la fa
a non finire in terapia o in cattività
una su un milione ascolta questa canzone
talmente vecchia da capirne ogni citazione
uno su un miliardo è miliardario si fa
i fatti nostri solo per la pubblicità
Metti la cera solo citazioni ad alta quota
Rimescola una canzone ancora
Metti la cera solo citazioni ad alta quota
Salirò Salerò un altro po’












