13 Novembre 2020
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13 Novembre 2020

CRI. dopo Skam Italia e X Factor 2020 arriva il singolo “Freud”

Il quasi 18enne ha visto già tre suoi brani inseriti nella serie cult, Skam Italia

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CRI. Freud. Torna il giovanissimo artista con il punto nel nome. Cristiano De Vitis, questo il suo vero nome, è stato protagonista nelle scorse settimane di X Factor dove ha quasi sfiorato l’ingresso nella squadra di Emma.

Il giovane songwriter romano si è già fatto notare a soli 17 anni con alcuni brani pop dal taglio internazionale, rigorosamente in inglese, tutti accompagnati da una serie di video scritti e diretti dallo stesso CRI.).

Video che trasferiscono sul piano visuale la sua originale proposta artistica. Tre di queste canzoni sono state inserite nella colonna sonora della web-serie cult Skam Italia, attualmente disponibile su Netflix.

Nel 2020 CRI. dove ha presentato alle audition il brano Shhh che gli è valso quattro sì dai giudici.

Il suo percorso si è fermato ai Bootcamp, esperienza che ha raccontato nella delicata instant-song The Little Game of the Musical Chairs.

Ecco come CRI. commenta questa avventura:

Aver avuto l’opportunità di esibirmi davanti a professionisti, e in un periodo in cui tutti gli artisti sono stati costretti a rinunciare al contatto col pubblico, è stata un’occasione unica, come ricevere i quattro sì dai giudici per il mio inedito Shhh, un riscontro davvero gratificante!

Anche l’esperienza ai Bootcamp, nonostante sia stato eliminato, è stata una parte importante del gioco che ho avuto il coraggio di giocare, the little game of the musical chairs, che è anche il titolo della canzone che ho scritto, a caldo, per raccontare le emozioni di quel momento”.

CRI. FREUD

Da venerdì 13 novembre è su tutte le piattaforme digitali Freud, il nuovo singolo, brano inedito che il quasi diciottenne artista romano ha proposto ai Bootcamp di X Factor 2020.

Un brano dall’andamento pop alternative, arrangiato da Nikita (Davide Verticelli), che esplora, in maniera provocatoria, il tema dei cliché intellettuali che finiscono per essere discriminanti. Come suggerisce il testo: “You flaunt your brain so hard, I will refill my glass … stop getting me annoyed, stop quoting Sigmund Freud”.