24 Luglio 2020
Condividi su:
24 Luglio 2020

Creuza de ma per l’inaugurazione del Ponte San Giorgio. Svelati i nomi, ma Baccini non ci sta!

In occasione dell'inaugurazione del nuovo Ponte di Genova, verrà diffusa una nuova versione di Creuza de ma. Tra gli interpreti Vasco Rossi, Mina, Zucchero...

Condividi su:

Si svolgerà il 3 agosto l’inaugurazione del Ponte San Giorgio di Genova, costruito in meno di due anni dove un tempo sorgeva il tristemente noto Ponte Morandi. La cerimonia vedrà la presenza delle più alte cariche dello Stato e per la prima volta verrà trasmessa una speciale versione di Creuza de ma.

Creuza de ma è lo storico ed evocativo brano che da il titolo all’album di Fabrizio De André uscito nel 1984 e che da più parti è considerato come un capolavoro della musica italiana.

“La possibilità di realizzare una nuova versione di Crêuza de mä, per l’inaugurazione del Ponte, mi ha coinvolta in modo particolare e insieme a me ha appassionato la maggior parte dei più bravi cantanti italiani; purtroppo non è stato possibile far partecipare tutti.

Voglio ringraziarli tutti per la passione messa in questo lavoro e anche per l’amore dimostrato nei confronti di Fabrizio.”

Queste le parole di Dori Ghezzi, vedova di Faber.

La canzone è stata riarrangiata da Mauro Pagani che ha coinvolto alcuni grandi nomi della musica italiana e non solo. Tra loro Vasco RossiMina, Zucchero, Diodato, Gianna Nannini, Francesco Guccini, Ivano Fossati, Ornella Vanoni, Giuliano Sangiorgi, Cristiano De André, Giua, Vinicio Capossela, Paolo Fresu, Vittorio De Scalzi, Jack Savoretti, Antonella Ruggiero e Sananda Maitreya.

CREUZA DE MA – IL RISENTIMENTO DI FRANCESCO BACCINI

Se c’è chi ha accolto con entusiasmo questa avvenuta, come Vasco Rossi, c’è anche chi è rimasto deluso.

Il cantautore genovese Francesco Baccini, escluso dal progetto, ha postato sui social un messaggio al veleno. L’artista, però, lo ha prontamente cancellato e sostituito con:

“Sono Zen… Ho contato fino a 4674356789”

Una rabbia che in un momento come questo è poco giustificabile. La rinascita del Ponte sulle ceneri del Morandi deve essere un monito. Un invito a non dimenticare e a guardare avanti con fiducia e con la consapevolezza che uniti si può vincere. La costruzione in soli due anni dimostra che volere è potere.

Le polemiche in questo momento dovrebbero lasciare posto solo al ricordo e al rispetto per chi su quel ponte ha perso la vita. Sarebbe il caso di dire che… sono solo canzonette e… la vita è adesso.

 

Foto di mattiarainieri0 da Pixabay