28 Marzo 2018
di Direttore Editoriale
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28 Marzo 2018

ANTEPRIMA VIDEO: torna CANDYBOY per criticare il sistema con un brano che unisce blues, trap e… la musica classica di Bach!

Torna l'artista senza volto, età e identità. Anteprima video e testo del nuovo singolo di Candyboy, "Non vi voglio bene"

Candyboy
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Qualche mese fa per primi vi avevamo parlato di Candyboy, un artista e un progetto musicale, in bilico tra rap e blues, che ha da subito destato la nostra curiosità. Candyboy non ha un nome, non ha una data di nascita, un volto (porta una maschera da clown cattivo) e arriva nel mondo della musica senza crew alle spalle.

Ora Candyboy è tornato e, dopo aver omaggiato il cinema indipendente indipendente con l’episodio I del suo progetto musicale, Italian Graffiti Ep.1, con un videoclip che ha superato le 210.000 views, e altri due brani pubblicati sul web, Jingle Bell e Regressione, questa volta alza nuovamente l’asticella.

LE CONTAMINAZIONI DEL NUOVO SINGOLO, NON VI VOGLIO BENE

Il nuovo brano sarà nelle radio, nei digital stores e sulle piattaforme streaming dal 30 di marzo. Titolo Non vi voglio bene.
La canzone, di cui oggi vi presentiamo in anteprima esclusiva video e testo, vuole essere una critica veramente aspra al sistema e per farlo Candyboy ha deciso di unire per la prima volta tre generi musicali apparentemente distanti anni luce tra loro… il trap, il blues e la musica classica.

Sì, proprio così. Infatti nel brano è presente una citazione della Bourée in E minor dalla suite BWV996, di J.S. Bach che Candyboy ha saputo unire sapientemente a ritmiche moderne. La stessa struttura del brano è di per sé nuova in quando non rispetta nessuno schema della scrittura pop.

La scelta di inserire la musica classica nel tuo brano ed in particolare una citazione così importante è dovuta all’amore per la musica classica, Bach in particolare, che l’alter ego (ne avrà uno come tutti no?!?) di Candyboy ha studiato ai tempi del conservatorio.

Candyboy

QUALCHE DOMANDA A CANDYBOY

Per parlarci di questo brano così anomalo Candyboy ci ha fatto pervenire il testo che trovate qui di seguito…

Parto dal presupposto di creare una musica – nuova – che vorrei ascoltare io in primis, non ragiono secondo le logiche commerciali.
Lo scopo della musica è anche quello di trasmettere la vera bellezza, in questo caso l’ho fatto citando un classico e rendendolo più accessibile alle nuove generazioni.
Oggi le basi in circolazione, parlo del rap ma anche delle produzioni pop, sono di una noia mortale… Le copie di copie di copie… Per non parlare dei testi… L’erba, i soldi (finti) Stop. Il vuoto.
Sono molto soddisfatto di questo singolo in particolare perché sono riuscito in poco più di due minuti a sintetizzare il blues, il rock, la classica e il rap.”

A questo punto ci è venuto naturale continuare facendogli qualche altra domanda…

Che musica ascolti quando sta nella tua cameretta (o nella tua tana, nel tuo tombino…)

In realtà vivo in bunker.
Sulla musica… nessuna, solo quella che produco io.
Leggo molto e guardo molti film, in particolare horror.

Che ti senti di dire ad un ragazzo che si affaccia alla musica oggi?

Di trovarsi un lavoro.

Cosa pensi dei social e degli smartphone?

Personalmente li uso soltanto per comunicare cose che riguardano la mia musica. Per lavoro sono utili. Stop. Ho un Nokia 3310 al massimo ci gioco a Snake… Sono dei detersivi mentali gli smartphone, creano dipendenza e fanno venire l’ansia. Non parla più nessuno.. Ci stanno controllando. E’ una guerra invisibile…


Streaming o cd?

Vinile.

CANDYBOY – NON VI VOGLIO BENE – ANTEPRIMA VIDEO E TESTO

NON VI VOGLIO BENE

Tornatevene a casa, tornatevene a casa, tornatevene a casa
Tornatevene a casa, tornatevene a casa, tornatevene a casa
Io non vi voglio bene, non vi voglio bene, non vi voglio bene non vi voglio no
Non vi voglio bene, non vi voglio bene, non vi voglio bene non vi vogliono
Un rapper nero canta “Cara Italia”, un ragazzo laureato che scappa
A Sanremo finiti pacifisti, “non mi avete fatto niente”,
vorrei mandarli tutti a lavorare a lavorare a lavorare
vorrei mandarli tutti a lavorare a lavorare a lavorare
Io sono l’Omega, sono la Legione, la stella del mattino sono la guarigione
Fanno entrare la droga, le ragazze a pezzi, ti rubano la casa, Macerata a pezzi
Sono negli hotel di lusso con gli extra gli extracomunitari
Gli italiani con i mutui nelle case popolari
Questo è il 4 Reich intellettuale, psicodramma sociale, non lo dicono al telegiornale
Candyboy distribuisce caramelle amare, caramelle amare, caramelle amare
Candyboy distribuisce caramelle amare, caramelle amare, caramelle amare
Vorrei bruciare la nazione, sta generazione
Prego Dio per la rivoluzione, sostituire “noi” con “io”, antinomismo
Pratico lo sport dell’antagonismo
Tornatevene a casa, tornatevene a casa, tornatevene a casa
Tornatevene a casa, tornatevene a casa, tornatevene a casa
Io non vi voglio bene, non vi voglio bene, non vi voglio bene non vi voglio no
L’impero crolla colpa di una donna,
il suo nome è ignoranza la più grande troia assieme all’abbondanza
Ci stanchiamo presto non desideriamo,
vi perderete tutti, sul palmo della mano
Io sono “l’uomo primo” sto cercando il fuoco
metti una corda al collo e fatti un’altra foto
Sti rapper sono delle marionette
mossi dalle case come nelle sette.
A quarant’anni saranno tutti morti
quando finiranno i like e finiranno i soldi
Io sono l’odio figlio delle tenebre
sarò la libertà e tutto il resto cenere.