5 Novembre 2023
di Direttore Editoriale
Condividi su:
5 Novembre 2023

Annalisa si scatena nel suo primo Forum sold out, una stella che cerca di esplodere nonostante scaletta e visual poco efficaci

Una serata in cui momenti di grande emozione e coinvolgimento si sono alternati con altri statici e poco coinvolgenti

Annalisa live al forum
Condividi su:

ANNALISA IL FORUM, pro e contro dello show

Sul palco con Annalisa erano presenti i musicisti che da diversi anni la accompagnano nei live: Daniel Bestonzo (keyboards, synthesizers e Direzione musicale) Gianni Pastorino (keyboards & synthesizers) e Dario Panza (Drums & electronic pads). Per la prima volta con lei invece un corpo di ballo diretto da Simone Baroni e composto da 12 ballerini, un elemento importante che ci ricorda che siamo nel vortice, in quel vortice partito con “Bellissima” e confluito nell’album “Eppure siamo finiti nel vortice“, che ha ridefinito il pop della cantautrice rendendolo contemporaneo andando a pescare da importanti punti di riferimento del passato.

La direzione artistica dello show è stata affidata a Jacopo Ricci, creative Director, Lighting e Show Designer, classe ’94, che ha lavorato con artisti quali Skrillex, The Weeknd, Travis Scott, Janet Jackson, Martin Garrix, Achile Lauro, Fedez, il quale ha provato a creare un ambiente capace di riflettere il concetto di vorticosità dell’esistenza umana affiancandolo, si legge sul comunicato stampa, al principio evolutivo di un’artista che attraversando ostacoli e difficoltà, nasce, si evolve e matura, sulla base di uno spirito artistico che si definisce nel tempo.

II tutto attraverso diversi step visivi. Il vortice dapprima si mostra nelle sue forme primordiali e concettuali per poi rivelarsi nella creazione di un avatar dell’artista che infine si identifica nell’evoluzione e nell’identità finale raggiunta dall’artista stessa. Il tutto ricreato con tecnologie generative in real time e con l’ intelligenza artificiale.

Questo l’obiettivo sulla carta che, per quel che ci riguarda, non è stato propriamente centrato.

Le luci sono risultate perfette, a tratti avvolgenti, altre da grande disco club, a non convincere è la parte visual proiettata sul maxi schermo centrale. Immagini, spesso fredde, geometriche, alternato ad altre diametralmente opposte, universi, galassia e un pizzico di anni ’80. Il tutto è risultato caotico ai nostri occhi. La sensazione provate nel guardare ciò che avveniva alle spalle della cantante è stata molto lontana da un vortice che ti attira a sé, anzi a tratti erano sensazioni quasi respingenti.

Inoltre per chiunque abbia assistito al concerto da metà parterre in poi, si è sentita fortemente la mancanza di schermi che proiettassero le immagini della cantante e le coreografie, molto belle, realizzate con i ballerini. Un elemento essenziale per un concerto di questo tipo. Anche la band è risultata poco visibile e questo è sempre un peccato.

Per qualcosa che non ci ha convinto, c’è qualcosa che invece è stato chiarito una volta per tutte, qualcosa che ruota attorno all’artista.

Annalisa non solo possiede una delle più belle voci del panorama musicale italiano ma possiede un controllo sul suo mezzo che le permette di riempire la scena. Qualcuno in passato l’ha definita fredda, non è così. Annalisa non è fredda e nel live lo dimostra. Forse ad essere freddi erano alcuni brani del suo passato discografico, brani non abbastanza “comodi” o forse l’esatto contrario, troppo comodi per un talento di questo tipo al punto da depotenziarla.

Le capacità artistiche di Annalisa, a tratti fuori dalla norma, sono qualcosa che ogni singolo spettatore ha potuto constatare ieri sera.

La potenza del repertorio passato e la scaletta sono elementi che invece non hanno convinto tutti.

Fidatevi, il miglior modo per carpire giudizi dal pubblico dopo un concerto non sono i social, luogo adibito a fan e haters, ma il ritorno a casa in metropolitana ascoltando le persone raccontare le sensazioni provate durante il concerto.

La scaletta è l’altro elemento che ci ha impedito di perdere completamente i freni inibitori per lasciarci andare come accaduto, per esempio, sulle note di “Bellissima“, “Mon amour“, “Dieci” e, nonostante non sia ad oggi stata lanciata come singolo, “Euforia“.

Ci è apparso poco comprensibile la scelta di accorpare in un medley successi noti a tutti come “Diamante lei e luce lui“, “Senza riserva“, “Una Finestra tra le stelle”, “Tropicana” e “Disco paradise” (su quest’ultima Annalisa è stata bravissima nel trasformare il forum in un vero e proprio dancefloor).Per esempio è rimasta fuori la sanremese “Diluvio universale” a favore di brani meno famosi e meno potenti, la trascurabilissima “Avocado toast“, per esempio.

Sottolineiamo in quest’ottica che, anche se proposte in maniera intima, le prime canzoni di Annalisa sono state cantate da tutto il forum, diversi invece i momenti con il pubblico in silenzio, immobile.

Il rischio che si corre quando si ha un percorso musicale mutevole, con tante sfumature di pop diverso e con produzioni così differenti tra loro, a tratti lo show è mancato di fluidità, risultando poco amalgamato dal punto di vista sonoro. Era quasi impossibile non percepire il forte distacco tra diversi brani del passato e quelli appartenenti al nuovo disco.

Anche la scelta delle cover, “Walking on the moon” dei Police e “Purple rain” di Prince non ci è apparsa centrata. Nali ha intrapreso un percorso musicale che affonda a piene mani nel meglio della musica italiana al femminile, da Nada in poi, perché non scegliere, per esempio, una “Non voglia mica la luna“, e ri attualizzarla nel sound? Avrebbe fatto troppo karaoke? No, impossibile che avvenga con la voce di Annalisa. A noi sarebbe sembrata una scelta meno “pretenziosa” e più coerente con lo show.

Insomma “il vortice” di Annalisa ha fatto di sicuro da contorno ad una stella luminosissima. Quello stesso contorno però, a volte, è andato in blackout costringendola a brillare solo di luce propria.

Le prossime date, quelle di aprile, non sono dietro l’angolo, il margine di tempo per rendere realmente “vorticoso” questo vortice è ampio. Per quel che riguarda le canzoni, Annalisa ha praticamente iniziato a “riscrivere” il proprio repertorio e la direzione è quella giusta.

SCALETTA

  1. Intro
  2. Euforia
  3. La Crisi a Saint- Tropez
  4. Se avessi un cuore
  5. Alice e il blu
  6. Un domani
  7. Medley: Amsterdam – Tsunami
  8. Bonsai
  9. Direzione la vita
  10. Movimento lento
  11. Aria
  12. Bye bye
  13. Rosso corallo
  14. Mon amour
  15. Medley: Diamante lei e luce lui – Una finestra tra le stelle – Senza riserva
  16. Avocado toast
  17. Medley: Vento sulla luna – Waling on the moon
  18. Nuda
  19. Gommapiuma
  20. Bollicine
  21. Medley: Tropicana – Disco Paradise
  22. Il mondo prima di te
  23. Dieci
  24. Eva+Eva
  25. Ti dico solo
  26. Stelle
  27. Ragazza sola
  28. Purple Rain
  29. Bellissima
  30. Indaco violento

 

Precedente