Amici settima puntata serale pagelle
Ricordiamo che i voti sono relativi alla puntata e al livello generale nel contesto programma. Quindi assegnare un voto alto non vuol dire che siamo ai livelli di Whitney Houston o Francesco De Gregori. Per quanto scontato troviamo doveroso specificarlo per non fermare sul nascere polemiche futili.
Angelina 9
Conferma le sue qualità vocali, e non sono poche, sul pezzo di Rihanna dove riesce a dare più sfumature ad una canzone che non ha grandi variazioni. Lei lo fa rendendola corposa e armoniosa. La differenza la si sente però nella seconda parte della puntata. Nella sfida con Wax su Ancora di De Crescenzo non vince solo per interpretazione e vocalità, ma soprattutto per scrittura.
La sua penna non è mai scontata, cerca metafore, dando forma ad immagini che quasi sembrano polaroid. Bellissima la metafora dell’acqua che lui “ingoia e sputa ma che rimane trasparente”. Il nuovo inedito è leggero, sa di estate, le mette il sorriso e ci fa capire che ha una sua riconoscibilità che sarà preziosa fuori dal programma.
Aaron 7
Prende un pezzo del primo Ferro, la ballad del 2001 Imbranato, pezzo vocalmente non facile e che non lascia di sicuro spazio per cambi o variazioni particolari che si discostino dall’originale. IN questo caso non servono perché lui capisce che questo brano non va cambiato, ma cantato bene e lui lo fa con voce piena e precisa. Unico neo è che si perde un po’ dell’emotività del brano quando spinge troppo con il suo caratteristico graffio. Nel complesso è comunque un’ottima esibizione.
L’inedito ha un bel groove che mette in risalto la sua grinta e le sfumature delle sua voce di Aaron ma c’è da lavorare, e parecchio, su originalità e testi.
WAX 5 E MEZZO
Sul pezzo Neffa/thasup l’arrangiamento funziona e gli permette di fare bene aggiungendo le sue barre ma al tempo stesso lasciando prendere aria alla sua voce.
Sono i due pezzi successivi che mostrano il suo limite attuale: la scrittura.
Nel pezzo contro la stampa Quelli che benpensano di Frankie HI-NRG MC, totalmente riscritto, il paragone è implacabile. Del resto il paragone è con uno dei più bei testi rap degli anni ’90 che usa parole originali, argute e ficcanti anche nella loro semplicità (“l’imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro“).
Il limite è però troppo evidente anche nel confronto con la coetanea Angelina su Ancora di De Crescenzo.
Quello che lui scrive sicuramente viene dal cuore ed è sentito ma risulta per parole usate basico e ripetitivo. Ci sono tante sensazioni nelle sue parole ma poche immagini che riescono ad avvicinarti a quello che racconta.
Non è tutto negativo. Quando su Ancora ci mette quella rabbia che gli appartiene, tanto quanto l’ironia, in quel momento ti arriva qualcosa dritto al petto, o almeno, a me arriva. Ed è un qualcosa da mettere in risalto, facendosi però aiutare nella scrittura dei testi.
Cricca 5
A così poche puntate dalla fine i limiti di ognuno diventano più evidenti e i Prof. non hanno aiutato… cioè ad un cantautore a cui viene contestato di essere un po’ vintage, retrò, musicalmente vecchio, perché dare un pezzo come Grande Grande Grande di Mina? Anche con un nuovo arrangiamento la matrice classica della canzone rimane e l’interpretazione è piatta e senza guizzi. E così il pezzo diventa Piccolo, piccolo, piccolo.
L’inedito Australia, a differenza del precedente Se mi guardi così, pezzo leggero ma funzionale, non mette in evidenza quello che può fare, e nemmeno la direzione in cui dovrebbe musicalmente andare.
