12 Gennaio 2023
di Interviste, Recensioni
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12 Gennaio 2023

Amici 22: Le pagelle ai nuovi inediti lanciati negli scorsi giorni. Wax, Angelina, Piccolo G, Federica, Aaron, NDG, Tommy Dali e Niveo

Rispetto al primo inedito chi avrà portato a casa un voto migliore? Scopriamolo insieme...

Amici inediti pagelle
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Amici inediti pagelle delle nuove canzoni

Fuori da qualche giorno i nuovi inediti dei ragazzi di Amici già sono partiti ( alcuni molto bene ) nelle classifiche download o streaming. Come quindi potevano non arrivare le pagelle a loro dedicate? Devo ammettere che mi sono imbattuto in otto pezzi tutti orecchiabili ed ognuno possibilista di trovare un suo spazio fra i successi del periodo.

Tra una sufficienza generale non deprecabile ci sono però chiaramente le eccezioni: in negativo spicca qualche brano che risulta incompleto o troppo avvicinabile a qualcosa di già noto, mentre in positivo arriva una ventata d’originalità che parte da conosciuti natali da cui però, lasciata la stazione di partenza, si sono disegnati dei binari assolutamente personali.

A voi le pagelle di Amici.

Aaron – Baciami e ballami

A me è suonata un po’ come un pezzo dei Måneskin depredato però delle chitarre e di quella sensazione rock propria della band, lasciando invece solo la parte glam, almeno nelle intenzioni interpretative. Aaron deve stare attento ad essere più personale perché il talento c’è ed è totale se si considera anche la presenza scenica. Un brano del genere però, cortissimo per altro, non gli permette di certo di metterlo in mostra. La somiglianza d’insieme nel pezzo è troppo forte e il paragone, al momento, assolutamente proibitivo.
Quattro 1/2
⭐⭐⭐⭐✨

Ndg – Perdonami

Strada artistica in questo singolo che mette in campo molti stili: un’idea melodica tipicamente pop, molto vicina ad alcune cose “notturne” del periodo metà anni 90, fusa con con possibilità urban/rap nell’arrangiamento e l’immancabile utilizzo d’effetti vocali come per ammodernare il tutto. Il pezzo arriva per il messaggio che vuole dare e cioè il senso di perdita, la preghiera di riconquista, di perdono. Resta però scandalosa la durata effimera che non permette di dare senso compiuto alla storia che si limita a strofe ridottissime ed un paio d’incisi che fanno praticamente tutto il brano.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐

Tommy Dali – Finisce bene

Brano carico e che potrebbe caricare di più anche gli altri, se solo si capisse bene il testo. Tutti gli effetti con cui è condito, non permettono di degustarne a pieno il sapore, come se ci fosse una spezia che stona nel mezzo. Il tutto è incomprensibile soprattutto se si pensa che Tommy sa cantare, ma perché non li si lasciano esclusivamente ai rapper/trapper? Se lo si fa solo per moda allora, vi prego, qualcuno gli dica che questa moda è brutta. Secondo me, arrangiata in sottrazione di artifici, e completata almeno con uno special, guadagnerebbe molto oltre la gradevolezza.
Cinque 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐✨

Piccolo G – Acquario

Molto orecchiabile ed intelligente nel cambiare spesso, cosa che facilita il non stancarsi nell’ascolto. Forse l’inciso è però più debole delle strofe. Probabilmente dipende dal fatto che la ritmica si abbassa di colpo. Anche la sua voce, più ruvida che pulita non è proprio centratissima in modalità dance. Per quelle pieghe forse sarebbe preferibile l’arte del racconto a quella dello svago. Detto questo resta comunque un brano gradevole nell’insieme.
Sei +
⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

Federica – 26 modi

La voce di Federica vanta un colore molto bello nelle basse e medie, sia cantate che parlate. Quando sale invece, forse è un problema di scelta d’arrangiamento vocale, la sua voce schiaccia un po’ e perde personalità. Il brano è piuttosto semplice nella sua composizione, forse anche un filo prevedibile, ma comunque ficcante al punto giusto, familiare ad orecchio ma non associabile in maniera convincente a qualche altra composizione nota. Questa è sicuramente un’intelligenza.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

Niveo – Sui sedili della metro

Brano fresco, di cantautorato moderno, scevro da fronzoli ma non per questo non incisivo sufficientemente. Perfetto fra l’altro per il tipo di voce del nostro. Mi ha fatto pensare a quelle canzoni che esplodevano fra la primavera e l’estate negli anni 90, rivelando magari un nuovo artista che conquistava le radio ma si fermava in classifica nei cosiddetti dischi caldi, fra la posizione 11 e la 20, come se la gente non si fidasse abbastanza e lo acquistasse non in massa ma piuttosto omogeneamente settimana dopo settimana. Chissà, magari potremmo ritrovarcelo fra qualche mese proprio li.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Wax – Ballerine e guantoni

Ballerine e guantoni: dualismo fra la delicatezza e la forza, fra un movimento che è sinonimo di grazia ed equilibrio ed un altro che invece è ostentazione di forza ma anche di precisione sagace. E possono convivere in un’unica persona? Chi dice di no? Wax ha scritto un testo che è molto oltre il mondo stilistico trap che invece solitamente veste e che tende a girare sempre sui soliti stilemi. Ed il matrimonio con il beat creato da Dardust è riuscito, tale da far pensare, per giocarci su, ad un lungo percorso insieme e con tanti figli. Magari tante buone canzoni come questa.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

Angelina Mango – Voglia di vivere

Canzone che gioca con le dinamiche e che permette alla sua cantrice di mettere in mostra un’eccezionale padronanza dei propri mezzi, anche interpretativi. Spiritosa ma per nulla cretina, la canzone sembra rendere facile l’aver trovato la propria consapevolezza attraverso una ritmica trascinante ed un testo di liberazione dalle varie finte necessità che a volte ci condizionano. Giriamo per capire, ma quando crediamo d’aver capito, forse non abbiam capito niente; eppur va bene così, perché la vita è un giro meraviglioso ed Angelina sa girare di gusto, su questo non c’è dubbio.
Otto
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

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