Amici 21 inediti: le pagelle prima parte
AISHA
Buenos dias
Proposta originale, positiva, ci rivela un’artista che si propone con ritmo e musicalità decisamente internazionali. Unico neo, stare un pochetto attenta alla pronuncia delle parole, che non arrivano tutte chiare, soprattutto quando finiscono nel mezzo degli effetti. Brevissima e non è un bene ma un punto a sfavore.
Sei
ALBE
Giravolte
Ha purtroppo in sé un già sentito piuttosto pesante: Sangiovanni, Sicuramente in trasmissione gliel’avranno detto, però in un brano del genere la somiglianza è davvero pesante. E’ un fatto proprio di scelta anche di suoni, di stile. Non vuol dire che non funzioni, s’intenda. Il problema è che se l’avessi sentita distrattamente in radio avrei pensato al più noto collega e la cosa non è certo un bene.
Quattro
CALMA
Routine
Un pop attuale, costruito su di una chitarra che resta a fare da base a tutto il pezzo. Inciso che è ben distinto dalla strofa, anche per arrangiamento, fuggendo alla maniera attuale che spesso vuole le due parti di canzone restare con lo stesso tipo di sound. Testo in qualche punto piuttosto prevedibile ma di sentimenti puliti, senza malattia.
Sei+
CRYTICAL
Le mie parole sono armi
Rap che elimina le correnti modaiole che spingono verso la trap e si ritrova invece molto più naturale, pulito. Poi l’inciso apre ad un cantato che, in genere, chi faceva questo tipo di rap non era in grado di sostenere ed invece, nella modernità arriva anche questo, la possibilità di non ricorrere alla vocalist di turno. Funziona però… avrei lasciato scorrere un altro inciso nel finale.
Sei+
LDA
Io volevo solo te
Più forte nelle strofe che nell’inciso in cui la melodia diventa un po’ più banalotta. Nella costruzione della canzone Lda appare alquanto centrato rispettando i perfetti canoni della ballata italiana. Dovrebbe però trovare nel mezzo anche una sua specificità e soprattutto mantenere la giusta tensione durante tutto il pezzo. In questo trovo si perda un po’ nel corso.
Cinque
Quello che fa male
Mistura sapientemente dosata fra romanticismo d’altri modi, d’altre scritture e una contemporaneità di stare proprio in musica, di separare le frasi. Qualche banalità nel testo così come qualche fiato di troppo fra una frase e l’altra. Tutto sommato comunque scorrevole e facilmente appetibile per palati non troppo esigenti.
Sei
GIO MONTANA
Sotto la pioggia
Questa cosa degli accenti messi a c***o deve proprio finire. Possibile che il lessico di questi giovani autori sia così limitato da non trovare parole che possono andare a prendere il posto della loro idea di partenza? Io la trovo davvero un’offesa alla nostra lingua. Commercialmente il pezzo può pure funzionare, perché ha dalla sua un incalzare, una chitarra guida che ricorda alcune cose anni 90. Però avrebbe funzionato anche con le giuste parole.
Cinque
SISSI
Come come
Simpatico divertissement di quelli che mettono immediatamente allegria appena partono le prime note. E’ un amore di quelli che immagineresti bucolicamente volteggiare in un campo aperto, fra vento e fiori campestri. La voce della nostra è particolarmente adatta grazie alla capacità di salire verso tonalità fanciullesche che non risultano però finte, ne tantomeno fastidiose.
Sei 1/2
Danshari
Molto ispirata ad alcune cose pop del mondo d’oltreoceano. Penso a canzoni di artiste come Halsey, Taylor Swift. Funziona la sua voce su questo tipo di sound, che manca però di una verità d’insieme, una verità strumentale. Tutta molto da studio e si sente. Il finale tronco l’avrei evitato.
Cinque 1/2
LUIGI STRANGIS
Muro
Efficacemente carica. La canzone trascina e rivela una personalità piuttosto decisa , già un passo ben oltre il fare adolescenziale che spesso si può rintracciare fra i brani dei giovani artisti lanciati dal talent. Lo avrei potenziato un filino di più, magari con una chitarra più cattiva.
Sei 1/2
Tondo
Brano che parla di un momento difficile per chi, in un determinato momento della crescita, si trova a combattere contro il bullismo, le parole taglienti, le facce di chi ti aspetta per sfogare su di te frustrazioni e noie. Luigi riesce a fornire in questo spaccato anche un’altra veste musicale di se e persino un sound che in genere si sposa con cose futili ed estive, riesce a fare da ottimo accompagnamento per dire cose che certo futili non sono. Credibile.
Sette