14 Ottobre 2019
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14 Ottobre 2019

Ambrogino d’Oro 2019: tra i candidati Mahmood, Le Vibrazioni e Mogol

La consegna dei riconoscimenti avverrà il 7 dicembre, in occasione di Sant’Ambrogio patrono di Milano

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Manca ancora poco per conoscere i nomi di chi riceverà il prestigio riconoscimento dell’Ambrogino d’Oro 2019, le onorificenze conferite dal comune di Milano.

L’Ambrogino d’Oro è un premio che va agli uomini, alle donne, alle associazioni e alle organizzazioni che hanno saputo dare un contributo speciale e valorizzare la città.

Vi sono due categorie di Ambrogino d’oro: una è la Medaglia d’oro e l’altra è l’Attestato di civica benemerenza.

Quest’anno saranno assegnati 15 medaglie d’oro e 20 attestati di benemerenza.

A scegliere i premiati è l’Ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano, mentre il sindaco ha diritto di veto.

La consegna dei riconoscimenti avverrà il 7 dicembre, in occasione di Sant’Ambrogio patrono di Milano.

Candidati Ambrogino d’Oro 2019:

In ambito musicale: Mahmood, vincitore del Festival di Sanremo 2019, nato e cresciuto nel quartiere Gratosoglio, Le Vibrazioni che festeggiano i 20 anni di carriera, Mogol e Ricky Gianco.

Gli altri candidati sono: lo scrittore Antonio Scurati, il cestista Danilo Gallinari. Il direttore di Chi Alfonso Signorini, l’immobiliarista di Porta Nuova: Manfredi Catella, l’architetta e partigiana Cini Boeri.

Per l’Ambrogino alla Memoria si fanno grandi nomi scomparsi da poco: lo scrittore Andrea Pinketts, il patron della Mapei Giorgio Squinzi.

Filippo Penati, scomparso pochi giorni fa, ex sindaco di Sesto San Giovanni ed ex presidente della Provincia di Milano.

Tra i candidati anche come Giuseppe Meazza, il fuoriclasse a cui è intitolato lo stadio di San Siro.