3 Dicembre 2025
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3 Dicembre 2025

“Baita” è il ritorno alle cose che contano: Albe racconta casa, affetti e provincia

Un album che nasce dai luoghi e dalle persone che hanno formato il cantautore

Albe presenta il nuovo album “Baita”
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Albe – “Baita” – Track by Track

Copertina dell’album “Baita” di Albe

BAITA

Baita” è la title track. Il titolo, che in dialetto bresciano significa “casa”, racchiude l’essenza di un progetto profondamente autobiografico: un disco che racconta amori, amicizie, radici e il mondo interiore dell’artista con sincerità e autenticità. Il pezzo incarna pienamente questi elementi, intrecciandoli a un sound indie-folk dal ritmo energico. È un brano che non solo introduce l’ascoltatore in questo viaggio, ma che più di ogni altro rivela il concept e il fil rouge dell’intero album.

CERCAPERSONE

Il pezzo ruota attorno al tema dei legami autentici: quelli che restano, anche quando tutto il resto cambia. Un ritorno a ciò che conta davvero: le persone e i luoghi in cui ci sentiamo noi stessi, senza filtri. Costruita come una ballad pop/rock dal respiro internazionale, “Cercapersone” fonde malinconia e slancio emotivo, con un ritornello corale pensato per essere cantato, condiviso, vissuto.

TE L’AVEVO DETTO

Il brano fonde sonorità brit rock e pop punk, dando vita a un racconto introspettivo in cui l’artista si confronta con sé stesso, abbattendo l’ego e mostrando una nuova consapevolezza. La canzone ripercorre gli ultimi anni d’amore di Albe: una continua lotta tra desideri e immaturità, un’ammissione sincera delle proprie colpe che, nonostante tutto, conduce sempre allo stesso lieto fine. “Te l’avevo detto” è un inno a quei legami che, nel bene e nel male, resistono al tempo e alle difficoltà, anche quando ammetterlo costa fatica.

COME FANNO TUTTI

Come fanno tutti” è una canzone-sfogo, scritta con l’urgenza di liberarsi da pensieri intrusivi. È dedicata a chi non segue le mode, a chi non fugge dalle proprie debolezze, ma soprattutto a chi crede in una rinascita collettiva senza diventare parte di un gregge. Il sound rock e alternativo nasce da una giornata grigia milanese: nostalgia e frustrazione che si mescolano a speranza e voglia di farsi sentire.

ROSARIO

Con “RosarioAlbe racconta l’importanza dei piccoli gesti e il valore della semplicità attraverso la figura del venditore di rose. Un ricordo che lo riporta agli aperitivi con gli amici nel paese di provincia, dove quella presenza, negli anni, è diventata parte della compagnia. Una canzone d’autore interamente suonata, con un ritornello romantico da cantare a squarciagola a un concerto.

CON TE NON CI TORNO PIÙ

Il brano segna un’evoluzione verso sonorità più intime e riflessive, con richiami all’indie rock. È il racconto di una separazione che diventa occasione per riscoprirsi, imparare a stare bene da soli e trasformare la mancanza in consapevolezza.

ALLA FINE SONO IO

Brano acustico e intimo, scritto come un flusso di coscienza rivolto all’Albe di vent’anni fa. Racconta ciò che è cambiato, ciò che è rimasto identico e ciò che continua a far male. Memoria, identità, futuro si intrecciano in una delle tracce più personali del disco.

NOI SIAMO QUELLI

È la chiusura del disco e celebra il legame profondo con il suo gruppo di amici. Energico e corale, fonde indie folk inglese e cantautorato italiano. Una chiusura che rende l’ascolto dell’album ciclico, riportando metaforicamente alla “Baita”.

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