3 Luglio 2020
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3 Luglio 2020

Aiello: il desiderio di libertà in un’estate insolita nel singolo “Vienimi (a ballare)” (Testo e Video)

Ritmi mediterranei, suoni contemporanei e attitudine al cantautorato. Ecco il nuovo singolo di Aiello "Vienimi (a ballare)"

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Dopo un anno in cui il grande pubblico ha apprezzato la sua musica e una scrittura potente, ma leggera, è ora uscito il nuovo singolo di Aiello Vienimi (a ballare).

Il nuovo brano arriva dopo un periodo positivo e ricco di soddisfazioni, in cui il cantautore ha ottenuto milioni di streaming e visualizzazioni, dischi d’oro con Arsenico e La mia ultima storia, live sold out e una candidatura ai David di Donatello.

Vienimi (a ballare) è stata scritta da Aiello e prodotta da Iacopo Sinigaglia insieme ad Alessandro Forte. Il brano riporta il cantautore alle sue radici, la Calabria.

Nel pezzo si fondono le origini meridionali, l’autenticità del cantautorato italiano, i suoni street contemporanei e il ritmo delle musiche popolari latine. Un mix di sonorità nuove e potenti. Aiello racconta la voglia di superare i ricordi di storie d’amore finite, il desiderio di libertà, di una nuova leggerezza, l’inizio di un’estate speciale.

“Un viaggio nuovo, nelle mie radici tra spagnoli e greci
tra Medio Oriente e Meridione.

“Le nostre radici raccontano di noi più di una qualsiasi carta d’identità, e nel videoclip di ‘VIENIMI (a ballare)’ ci sono le mie origini, ci sono io come mi sono sempre visto e come non tutti mi conoscono ancora.”

Il brano è accompagnato da un videoclip diretto da Giulio Rosati e prodotto da Borotalco.tv. Aiello balla sui tetti di una periferia meridionale, vicino al mare, poi in spiaggia al tramonto.

Un dialogo a distanza con una ballerina, che come lui si lascia trasportare dal ritmo incalzante della canzone.

Attualmente Aiello è impegnato nella realizzazione del nuovo album che arriverà a un anno da Ex Voto (ne abbiamo parlato Qui).

AIELLO VIENIMI (A BALLARE) – IL TESTO

I miei segni sulla schiena
sono nei della memoria
ho la pelle morbida
lo dicevi verso sera

Ogni tanto penso ancora
se non fossi andato a scuola
non avrei capito bene
quanta merda puoi evitare

Prometto a me stesso che non ti cerco più
che non mi domando più
se c’è un indirizzo nel quale hai nascosto
le cose a cui noi a cui tengo di più

Prometto che io non ti cerco più
che non mi avveleno più
che troverò il modo
per credere presto
in un altro bisogno
ci prenderò gusto

Amore portami a bere
tequila, sale e limone
vienimi a ballare
lasciami ballare
dove immaginare
le mie stelle al sole

Amore portami a bere
tequila, sale e limone
tu mi devi il mare
lasciami annegare
dove immaginare
le mie stelle al sole

Sei un archivio senza chiavi
Se ci entri poi scompari
Il tuo terrazzo dei ricordi
Quanto vino a denti stretti

Con la scusa della pioggia
siamo andati sul divano
Senza chiedermi il permesso
hai iniziato con la mano

Prometto che io non ti cerco più
che non mi avveleno più
che troverò il modo
per credere presto
in un altro bisogno
ci prenderò gusto

Amore portami a bere
tequila, sale e limone
vienimi a ballare
lasciami ballare
dove immaginare
le mie stelle al sole

Ora ti scatterò
la foto dell’estate e scorderò
le notti nei castelli che non ho
colpa di un’onda
che porta il tuo nome sulla riva

Amore portami a bere
tequila, sale e limone
vienimi a ballare
lasciami ballare
dove immaginare
le mie stelle al sole

Foto di Carla Di Verniere