14 Giugno 2021
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14 Giugno 2021

Cari uffici stampa, manager o editor di Spotify, avete forse fatto il vostro tempo?

A quanto pare esistono guide miracolose che rendono gli artisti autonomi e di successo mandandoci tutti a casa, come no...

Come far crescere gli ascolti Spotify
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Come far crescere gli ascolti Spotify e non solo… eh sì cari uffici stampa, manager o editor di Spotify, avete forse fatto il vostro tempo?

Lo sapete che adesso un artista può raccogliere tutte le vostre competenze su di sé e diventare un big internazionale, addirittura mondiale?
Almeno, così pare.

Esiste infatti una guida che viene proposta in vendita, insieme ad altri pacchetti, che, a quanto pare, è tutto quello che serve per ottenere il massimo dei risultati.

Ma facciamo un passo indietro…

Invito Monica Landro a cena. Oltre che amica, è discografica e giornalista con una sua rubrica W la mamma su All Music Italia.

Mentre parliamo di amenità e di lavoro, mi cade l’occhio sull’oggetto di una mail che promette di far decollare gli ascolti dei brani su Spotify e non solo.

Sempre più spesso arrivano mail che vendono corsi legati alla musica, al management, alla crescita sui social, che vengono prontamente cestinate, ma questa ci colpisce e iniziamo ad analizzarla insieme.

Il segreto su come far crescere gli ascolti Spotify

Cosa promette questa mail? Un kit fondamentale per la promozione della propria musica!

Nel testo leggiamo che nessun costoso ufficio stampa dovrà essere più pagato per la promozione e che si riuscirà a piazzare la propria musica nelle playlist, anche editoriali, di Spotify.

Accipicchia! Un Aranzulla della promozione discografica!
In effetti il prezzo è davvero modico e offre più soluzioni.

Ma quali super poteri conterrà questo X-Files???

LA GUiDA MIRACOLOSA PER ARTISTI DI SUCCESSO

È presto detto! Acquistando il kit avremo, tra le altre cose:

Un database con migliaia di Playlist Spotify aperte, italiane ed internazionali, di tutti i generi musicali in cui inserire le proprie canzoni ottenendo ascolti e follower, oltre 10.000 playlist indipendenti con nome dei curatori (più 50 solo italiane con i contatti dei curatori), quasi un migliaio di contatti di siti musicali, blog, radio a cui inviare il proprio comunicato stampa corredato da un tutorial per scrivere il comunicato in maniera perfetta che, udite udite, garantirà la pubblicazione CERTA.

E ancora in aggiunta corsi per far crescere follower, ascolti, video lezioni, ebook su come riuscire a firmare un contratto discografico e una consulenza Skype gratuita.

Una guida imperdibile”, ci viene da dire!

Lì per lì siamo destabilizzati, sia come conoscitori del settore musicale sia come giornalisti e quasi invidiamo le potenzialità di questo signore ma poi ci guardiamo e facciamo alcune riflessioni.

Ci soffermiamo sul migliaio di contatti mail di webzine, blog e radio che fornirebbe sempre tutto incluso in un pacchetto super economico. Sono dati pubblici se presi dai siti di queste realtà. Perché li vende?

Ah, ma sì, ottimizza il lavoraccio che dovrebbe fare il singolo emergente per cercarseli da solo… ci sta… e poi, scusa, non vende anche il tutorial completo su come scrivere un comunicato stampa e ottenere pubblicazioni certe???

Un artista emergente impara a scrivere il comunicato stampa perfetto, lo manda personalmente a questi contatti e come minimo da una ricerca di google dovremmo trovare almeno 3 pagine che parlano di lui! Figo!

Peccato che chi vende questa guida miracolosa, e i suoi artisti, da una nostra accurata ricerca non raggiunge grandi numeri su Spotify e non compare su testate e webzine cercando su Google. Strano che chi disponga di tale “Bibbia” non la usi anche per scopi personali.

I nostri dubbi e le nostre perplessità su questo pacchetto non finiscono qui, ma ci fermiamo qui.

Una riflessione finale per tutti gli artisti emergenti…

Da giornalisti, addetti ai lavori, produttori, discografici (perché poi alla fine noi due questa materia mastichiamo da moltissimi anni) ci sentiamo di dire la nostra: in discografia non può e non dovrebbe esistere il lavoro “fai da te”.

I meccanismi che governano tutta la filiera che parte dalla produzione alla promozione sono delicati e gestiti in maniera chirurgica da chi questo mestiere lo sa fare.

Cari artisti, non crediate di chiamare e ottenere udienza, non crediate di inviare un comunicato stampa e ottenere pubblicazione certa e, ricordate, nessuno potrà mai garantirvi l’ingresso in una playlist editoriale se non Spotify e i propri editor.

Inoltre, cari artisti gli uffici stampa, le discografiche e i manager restano fondamentali e sapete perché? Perché sono valori umani.

In quel pacchetto che pare fare uscire dalla lampada di Aladino il Re Mida, manca il rapporto umano. Questo non si può vendere. Nasce dal frutto di anni di esperienza, di professionalità, di studio metodico e continuo dei valori di mercato.

Nasce dal cuore di quegli uffici stampa, manager e produttori che il kit sostiene di poter lasciare a casa. Sappiate che senza cuore, la musica non batte.

Massimiliano Longo & Monica Landro