9 Novembre 2020
di Direttore Editoriale
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9 Novembre 2020

E mentre la musica cade a pezzi arriva il singolo di Angela da Mondello. E anche Ermal Meta sbrocca…

Mentre i giovani artisti stanno rinchiusi in casa provando a scrivere canzoni, sul mercato arriva un altro segno della nostra sconfitta

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Angela Da Mondello Non ce n’è Covvidi la canzone…

Diciamolo chiaramente, in questo 2020 ci mancava solo questa.

Per quei pochi fortunati che non sanno di cosa stiamo parlando Angela è una signora di Mondello, paese in provincia di Palermo, diventata famosa prima dell’estate per le sue esclamazioni indirizzate ad un’inviata di Barbara D’Urso… “Non ce n’è Coviddi“.

Da quel momento, tipico purtroppo del nostro paese, il delirio. Da una serie di frasi frutto dell’ignoranza il tormentone… meme, gif, filmati ironici, magliette, gadget e così Angela da Mondello, come ormai è nota per tutti, è diventata l’ennesima, effimera, star lanciata dalla D’Urso.

E fino a qui voi direte poco male, è il meraviglioso mondo della tv e la signora, che ha un passato doloroso che merita rispetto, ci sta giocando su.

Il problema, il vero problema di questo paese per quel che riguarda la cultura e l’arte, arriva quando ad Angela da Mondello viene data anche la possibilità di incidere un singolo.

ANGELA DA MONDELLO NON CE N’È COVVIDI LA CANZONE

L’immagine è questa… focalizzate. Angela pop star su una spiaggia di Palermo, inguainata in un abito dorato di pailettes intenta a girare il videoclip in salsa dance del suo singolo Non ce n’è Coviddi. Il tutto circondata da un gruppo di ragazzi che le balla intorno (senza mascherine e distanziamento).

Questo succede mentre con l’emergenza sanitaria il mondo della musica crolla a pezzi, i locali di musica dal vivo chiudono, i giovani musicisti emergenti sono rintanati in casa provando, depressione permettendo, a scrivere canzoni che non sanno se pubblicheranno mai.

E mentre chi crede in loro impazzisce nel capire come dare alle loro canzoni visibilità e attenzione.

Anche Ermal Meta, un artista che di certo non le manda a dire, si è espresso al riguardo su Twitter pur senza riferimenti precisi…

Povera musica, che finisce in bocca a chi diventa appena famoso per ragioni che con la musica non c’entrano niente. È come vedere uno di 70 anni con una di 20 che si dicono innamorati. Che pena infinita.

E come dargli torto?

E pensare che la D’Urso, che vi confesso a me sta anche simpatica, sogna di condurre Sanremo.

Finché l’attenzione che darà alla musica è legata ad Angela Da Mondello anche no, grazie!

Ps. C’è chi penserà che con questo articolo le abbiamo dato quello che voleva, altra visibilità. Io preferisco vederla in maniera più positiva, come un ribadire ai tanti emergenti che ci leggono che non ci si dimentica di loro.

AGGIORNAMENTO

Se anche il CEO della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), Enzo Mazza, risponde che c’è da imparare da Angela, allora alzo le mani e penso che di speranza ne abbiamo poca in Italia.