Iva Zanicchi e la leggerezza della vita (e della morte)
C’è chi invecchia, chi evolve e chi, come Iva Zanicchi, si trasforma in un monumento vivente alla surrealtà. Ospite a Domenica In, ha presentato il suo nuovo singolo Dolce far niente, accompagnata da due deejay (cit. “parto cantando, poi entrano loro”). Il brano è descritto come una canzone di ricordi, speranza, spiagge, amore e “un po’ da dolce vita felliniana”, il tutto con la voce graffiata di chi ha già detto tutto… ma non ci smette di raccontare.
A commuovere è il ricordo del marito: “Fausto è sempre dentro il mio cuore”. Ma la Zanicchi non è tipo da lacrimoni pubblici, anzi: si butta su Papa Francesco (“Ridere e raccontare barzellette avvicina a Dio”), sul divano con i cani (“quando mi sdraio mi saltano addosso”), e sull’ipotesi di un nuovo amore spirituale (“non sesso, spirituale”).
Poi arriva lei, Ornella Vanoni, in un cameo da applausi: la chiama per congratularsi del premio alla carriera, le dà consigli sulla voce e sull’abito… e mezz’ora dopo richiama chiedendole se fosse morta.
Chiude il cerchio un excursus autobiografico tra Ok, il prezzo è giusto, tournée ignorate, l’Europarlamento (“il primo anno mi chiamavano Zingara, poi Iva, poi Bunga Bunga, l’ultimo onorevole: ho mandato tutti a quel paese”), e un misterioso “grandissimo discografico” che le ha proposto di tornare a cantare con due DJ. Più che un feat., una seduta spiritica.
🎭 Voto Trash: 9,5/10
🎧 Interesse musicale: per i nostalgici post-moderni
🎵 Colonna sonora: Dolce far niente











