27 Marzo 2021
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27 Marzo 2021

Videointervista a Malika Ayane: “Adoro giocare con il mio nome per non prendermi mai troppo sul serio!”

Il 26 marzo è il giorno dell'uscita per Sugar Music del nuovo album di Malika Ayane Malifesto. Un inno alla riscoperta del valore delle emozioni.

Malika Ayane
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MALIFESTO – LA CONFERENZA STAMPA

Malika Ayane ha presentato Malifesto in una conferenza stampa via Zoom.

“Sono molto contenta che Malifesto avrà vita! Quest’ultimo mese sono stata in balia dell’impazienza, nonostante abbia avuto molto da fare!

Malifesto è il mio terzo album sul presente dopo Naif e Domino. Dal disco del 2015 ha preso il bisogno di raccontare la vita, mentre dal successivo la necessità di osservare.

Si può essere nell’attimo e guardare, analizzare senza farsi prendere troppo dalla smania.”

Un disco differente anche per l’approccio produttivo.

“È il mio primo album realizzato completamente in Italia dopo l’esperienza berlinese. Mi sono affidata ad Antonio Filippelli e Daniel Bestonzo.

Malifesto è un’analisi. Lavorare insieme ad altri autori è stato importante perchè mi ha permesso di avere un punto di vista più ampio.

La scelta produttiva prende spunto dalla musica contemporanea francese. Una cura nella scelta nei suoni, anche se non completamente analogici. Con questo lavoro mi sono accorta che siamo un gruppo di italiani che può guardare fuori e prendere ispirazione da tutto il mondo.”

Un concetto di presente, come facilmente intuibile, differente rispetto al recente passato.

“Questo presente è stato decisamente diverso dai precedenti, ma è il nostro e rappresenta il quotidiano. Inevitabilmente ci troviamo tutti i giorni a osservare il mondo e a provare certe emozioni.

La Malika di ieri è fondamentale per la Malika di Oggi. Penso che abbiamo delle caratteristiche che ci permettono di essere noi stessi in ogni situazione.

Negli anni ho guadagnato la consapevolezza e la riscoperta dell’essenzialità. Negli anni ho lasciato per strada qualche paranoia di troppo!

Ogni giorno attraverso tantissimi stati d’animo diversi. Passo da momenti di sconforto in cui mi sento fragile, ma sento di avere una responsabilità verso la mia famiglia e le persone che mi seguono. Devo dare dei messaggi di ottimismo e portare messaggi positivi. È importante dire che ogni tanto ci sentiamo smarriti, per non far sentire nessuno sbagliato.”

Il titolo prende spunto dal nome dell’artista. Una scelta ragionata che esprime la semplicità dell’approccio con cui Malika lavora ai suoi progetti.

“Adoro giocare con il mio nome per non prendermi mai troppo sul serio! Sui titoli delle canzoni sono un disastro, ma su quelli degli album… sono formidabile!”

Il nuovo disco di Malika Ayane segue quella libertà compositiva alla quale l’artista ci ha abituato anche con i 5 album precedenti.

“In questi anni non ci sono regole e io mi sento a mio agio quando faccio ciò che mi sento. I dischi rimarranno per sempre e per questo è importante fare ciò di cui non ci si pentirà.

Cercare di inseguire l’attualità è utopistico. Meglio essere più autentici.”

Un disco, quindi, che non è limitato a un contesto di ascolto, ma che può essere valorizzato in ogni spazio. In appartamento o in auto.

“Lo strumento principale è il basso e suonato con il plettro perchè descrive l’idea di dancefloor, ma più patinata.”

 

Foto di Cosimo Buccolieri e Julian Hargreaves

 

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