19 Giugno 2025
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19 Giugno 2025

Intervista agli Slings: “È importante farsi conoscere in modo più profondo, anche artisticamente”

L'EP vede la partecipazione anche di un giovane rapper britannico

Intervista agli Slings per il loro nuovo EP "Too Clean"
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Intervista agli Slings in occasione dell’uscita del loro nuovo EP Too Clean

 

Dopo la pubblicazione del singolo SKRT, gli Slings sono tornati venerdì 13 giugno con il loro nuovo EP Too Clean (Epic Records / Sony Music Italy), disponibile su tutte le piattaforme digitali.

All’interno di Too Clean, il duo bresciano formato da Prince The Goat e Ibra The Boy ha incluso quattro featuring della nuova e vecchia scena rap italiana – Tony Boy, Diss Gacha, Shiva e Guè – e una collaborazione internazionale, JAY1.

Con questo EP, gli Slings continuano ad affermarsi come una delle realtà più dirompenti dell’urban italiano con un immaginario fortemente ispirato al rap d’oltreoceano.

Il sound è quello che li ha resi unici: potente, internazionale, diretto, ma allo stesso tempo ancor più maturo, frutto di mesi di lavoro, scrittura e sperimentazione in studio.

“TOO CLEAN”: INTERVISTA AGLI SLINGS

Too Clean arriva a distanza di due anni dal loro ultimo progetto Traphouse. Rispetto ad esso, gli Slings sentono di aver migliorato molto a livello artistico: «Ci sentiamo migliorati sulla scrittura e produzioni, abbiamo avuto tanto tempo per tirare fuori i pezzi e, per questo, abbiamo avuto tempo per selezionare quelli più forti».

Il loro stile musicale è molto particolare, quasi un unicum nel panorama italiano. Vantaggio o limite? Il duo bresciano ci risponde così:

«Come vantaggio, c’è sicuramente il fatto che abbiamo unicità in quello che facciamo e questo ci permette di stare farmi tanto tempo. C’è un vuoto che solo noi riusciamo a colmare che è quello della musica anche per i club fatta in un certo modo. Lo svantaggio è che le persone non si sforzano a pensare a quanto una cosa che può sembrare leggera non sia facile da fare e ci sottovaluta. Con il tempo questa cosa sta cambiando e continuerà a cambiare».

Per loro, Brescia è casa e per questo motivo hanno deciso di rimanere a vivere lì, senza trasferirsi a Milano:

«Siamo molto legati a Brescia e non ci siamo trasferiti a Milano perché non vogliamo farlo e non penso che lo faremo. Preferiamo sempre tornare a casa perché stiamo bene qui, siamo più tranquilli e la città ci ispira e ci ispirerà sempre».

Ascolta qui in basso l’intervista completa!