26 Maggio 2021
di Direttore Editoriale
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26 Maggio 2021

Nel successo di vendite di Sanremo 2021 e Amici 20 c’è la risposta alla domanda: perché Amadeus non può lasciare il Festival

In questi ultimi due anni Amadeus ha svecchiato il pop italiano in tv mentre la De Filippi ha lanciato giovani e promettenti talenti

Amadeus
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Amici 20 vs Sanremo 2021 vendite e risultati.

Le due manifestazioni musicali più importanti d’Italia. Da una parte il Festival della Canzone Italiana, la manifestazione che da oltre 70 anni dà spazio agli artisti italiani per una settimana intera, dall’altra il Talent show per eccellenza della televisione italiana in onda per circa 7/8 mesi all’anno e che si occupa di lanciare nuovi talenti, talenti che spesso trovano spazio da big proprio sul palco di Sanremo negli anni successivi.

Due show molto diversi tra loro che danno spazio alla musica e che, almeno nelle edizioni 2021, hanno portato a casa entrambe grandi successo. Amadeus infatti nel suo secondo anno ha definitivamente attuato la sua rivoluzione del Festival andando a svecchiare, più che lo spettacolo, il cast e le canzoni. E non senza difficoltà…

Come dichiarato dallo stesso Amadeus in una recente intervista:

Criticare fa parte del gioco. Pure se ti occupi della direzione artistica di Sanremo. Ma non mi sono fatto scalfire. Quando mi chiedevano ‘questi chi sono?’, rispondevo senza esitazioni che sarebbero diventati grandi, anche se Fulminacci, La rappresentante di lista, Coma_cose e gli altri grandi lo erano già prima di Sanremo: bisognava solo mettere al centro della scena.

I successi confermano che il mio orecchio musicale funziona ancora

Ed è proprio per questo che, se Amadeus come già ha dichiarato in alcune interviste, non seguirà la kermesse per il terzo anno consecutivo sarebbe un po’ come lasciare il lavoro a metà. Lui dice che non vuole prendere “residenza” a Sanremo, ma ricordiamo che Pippo Baudo, colui che negli anni ’90 aveva cambiato radicalmente la kermesse, è arrivato a condurlo anche per cinque anni di seguito (in tre anche duplice veste di direttore artistico).

E Amadeus ha ancora un compito da portare a casa prima di cedere il testimone, a nostro avviso. Mettere mano definitivamente alla sezione giovani.

Le strade sono due unirla a quella dei Campioni come fece Claudio Baglioni nel 2019 (ipotesi caldeggiata da Enzo Mazza, CEO della FIMI), un’ipotesi che può anche funzionare a patto che, questo è il rischio, i giovani del Festival non siano poi pescati solo tra nomi già in rampa di lancio (come fu per Mahmood ed Einar nell’anno di Baglioni) rischiando di eliminare un’importante vetrina, una delle poche rimaste, per gli emergenti “veri”.

La seconda è quella di far partire prima le selezioni dele Nuove proposte e renderle con un format “televisive”, anche con il supporto di Area Sanremo magari (se la nuova gestione, vedi qui, saprò fare un buon lavoro), andando ad avvicinanarle ad un meccanismo simile a quello del talent show.

Perché il problema del Festival di Sanremo rimane questo… le Nuove proposte incapaci, salvo qualche eccezione (vedi Ultimo) di farsi strada dopo il Festival e di ricevere supporto. Un supporto che programmi come Amici, che durano mesi, è capace di dare.

Sanremo 2021 è un successo nelle vendite streaming. Ad oggi, a meno di tre mesi dalla fine della kermesse sono state certificato oltre 1.225.000 copie dei singoli del Festival (14 canzoni certificate su 26 in gara, ad oggi) e oltre 125.000 copie degli album. Ma nessuno dei giovani si è nemmeno lontanamente avvicinato ad una certificazione… diversi tra gli 8 artisti hanno scelto di non pubblicare album e il volume per quel che riguarda le unità (vendite e streaming) degli otto brani nel totale è ben al di sotto delle 100.000 unità.

Un risultato deludente che non di discosta di molto da quello dell’anno prima dove il solo Fasma, artista già conosciuto nella scena urban, è riuscito a distinguersi e ottenere un doppio disco di platino.

Da questo punto di vista Amici di Maria De Filippi, programma basato solo su artisti sconosciuti, a parte qualche eccezione (vedi Gaia) ha una forza impressionante e, in questa edizione, è riuscito in pochi mesi a portare a casa oltre 455.000 unità per quel che riguarda i singoli, e oltre 25.000 unità per gli album (in questo caso in una sola settimana).

Per questo motivo pensiamo fortemente che Amadeus non debba lasciare la direzione del Festival di Sanremo proprio adesso che ha apportato importanti cambiamenti alla manifestazione. C’è da occuparsi ancora dai giovani, di quegli artisti che risultano sempre i primi ad trascurati, sopratutto oggi che la musica deve ripartire ma nessuno parla di loro.