Salmo, Bye Bye feat Kaos: significato del testo della quinta traccia dell’album Ranch (Columbia Records / Sony Music Italy).
Salmo apre a tutti le porte del suo RANCH e ci accompagna in un viaggio sonoro e visivo attraverso le intuizioni, gli stili e le contaminazioni che lo hanno ispirato negli ultimi anni.
“RANCH”: UN RIFUGIO IN COLLINA PER RICONNETTERSI CON LA PROPRIA ESSENZA
Distante dal classico immaginario western, RANCH rimanda a qualcosa di profondamente intimo e autentico. Di fatto, si tratta del nome del rifugio in collina, nel cuore della Sardegna, dove Salmo ha scelto di isolarsi negli ultimi tempi, lontano dai riflettori e dagli algoritmi social, per guardarsi dentro e riconnettersi con la propria essenza.
Ma limitarsi a parlare di un luogo fisico sarebbe riduttivo, perché RANCH è soprattutto una personalissima zona franca. È l’abbraccio di una casa dove poter mettere tutto in pausa, ripensare le priorità, cambiare mentalità e abitudini, fare ordine e preparare il terreno per un’esplosione di creatività.
Insomma, RANCH traccia un confine netto tra il rumore, la frenesia di fuori e l’urgenza di silenzio interiore. È la fame di ripartire da sé, dalla famiglia e dalla musica.
salmo, “bye bye” feat kaos: SIGNIFICATO e testo DEL BRANO
Primo e unico featuring del disco, Bye Bye feat. Kaos è un brano introspettivo e denso, un vero ego-trip, con un potente ritornello rap che spacca in due la traccia.
TESTO DEL BRANO
Yo
Non cade foglia che l’inconscio non voglia
Tra me e me stesso chi decide per primo?
Devo rendermi conscio fino alla noia
O penserò che il resto della vita sia destino
Guido in stato di ebrezza
Rischio l’arresto
All’esame di coscienza mai stato onesto
Sono in fuga dalle tasse
Ho lo stato appresso
La curva senza il parabrezza
Freno col destro
Sopravvivo alle catastrofi, scarafaggi
Devo sempre farmi spazio, riconfermarmi
A volte vorrei solo farmi, o spararmi
Quando sti rapper parlano di spaccio e di armi
Intelligenza artificiale, ignoranza naturale
In ogni caso è uguale, giusto per farci del male
La paura è più letale della malattia che non ha cura
Come la cultura di cancellare i volti
Sento il profumo dei ricordi
Di quando ero più ricco avevo tutto tranne i soldi
Adesso per pensare non mi bastano i secondi
Non ho pagato il conto
Al mio tre corri
Corri!
La guerra è fuori, tu che fai?
Dormi
L’ultimo messaggio, aspetto che ritorni
A chi dice “non drogarti”
Rispondi “siamo fatti di sostanze dei sogni”
Io sono l’ultimo rimasto
Gli altri sono campioni di vuoto sincronizzato e di salto con l’astio
Tu vuoi il presente che è un disastro
Scrive per chi non capisce neanche mezzo incastro
Non capisci un cazzo
Ho capito l’intenzione, sì
Confondere la verità con l’opinione
Che va per la maggiore
La direzione opposta è sempre la migliore
Questo è uno di quei giorni
Al mio tre corri
Tre!
Sento il profumo dei ricordi
Di quando ero più ricco avevo tutto tranne i soldi
Adesso per pensare non mi bastano i secondi
Non ho pagato il conto
Al mio tre corri
Corri!
La guerra è fuori, tu che fai?
Dormi
L’ultimo messaggio, aspetto che ritorni
A chi dice “non drogarti”
Rispondi “siamo fatti di sostanze dei sogni”
E vi saluto
Metto giusto un contributo
Sono in viaggio da 30 anni col biglietto scaduto
Mai ricevuto rispetto né aiuto
Sul petto hai una stella io ne ho sette come Hokuto
Sopravvissuto alle crisi d’astinenza
Il laccio sul braccio
La dose di coerenza
Io non vi piaccio non faccio tendenza
Sono solo uno straccio vi ho pulito la coscienza
Pazienza ormai ho accettato questo ruolo
Bloccato alla partenza
Mi hanno cancellato il volo
Ma ho continuato
Ho scavato nel sottosuolo
Ho trovato
La speranza ormai è un cadavere sotto il lenzuolo
Perché rimane solo un giorno
Solo che oggi è esattamente quel giorno
Faccio il punto, il punto di non ritorno
Io conto fino a tre poi levo di torno
Tre!
Sento il profumo dei ricordi
Di quando ero più ricco avevo tutto tranne i soldi
Adesso per pensare non mi bastano i secondi
Non ho pagato il conto
Al mio tre corri
Corri!
La guerra è fuori, tu che fai?
Dormi
L’ultimo messaggio, aspetto che ritorni
A chi dice “non drogarti”
Rispondi “siamo fatti di sostanze dei sogni”