Irama, Senz’Anima: significato del testo della seconda traccia dell’album Antologia della Vita e della Morte (Warner Music Italy).
Anticipato dal singolo Ex feat Elodie, Antologia della Vita e della Morte (qui la nostra intervista) è il nuovo album di inediti di Irama, che torna con un racconto viscerale ed emotivo in cui passato e presente si intrecciano, dando vita a una sorta di un viaggio – sospeso tra fragilità e forza, vita e assenza – in cui ogni dettaglio si fa narrazione intima e universale.
IRAMA, “antologia della vita e della morte”: LA GENESI
“Non so nemmeno perché sono tornato qui. Forse per ritrovarmi, o forse per ritrovarti, dentro queste stanze che sanno di polvere e di ricordi appiccicati ai muri, come l’odore del fumo”, esordisce Irama nel tentativo di raccontare com’è nata questa sua Antologia della Vita e della Morte.
Poi, aggiunge: “Non so nemmeno perché sia passato tutto questo tempo, sinceramente… Volevo realizzare un disco perfetto, perché sono un insicuro.
Ma sapete una cosa? Era tutto un alibi. La verità è che io ho avuto paura: paura di sbagliare, e basta. E la paura, a volte, ti paralizza; ti fa smettere di essere lucido.
Così ho iniziato a parlarmi. E sai qual è la cosa più strana…“.

irama, “senz’anima”: SIGNIFICATO e testo DEL BRANO
Senz’Anima è una confessione scarnata, registrata d’impulso. Dolore e femminilità si intrecciano così in una verità irripetibile, dando voce a una ferita aperta che non chiede perdono, ma solo di essere ascoltata.
“La prima take l’ho vomitata, sporca, irripetibile. Ogni volta che provo a rifarla manca quell’urgenza, quell’intensità. La frase ‘ma il dolore è femmina’ mi disarma ogni volta”.
TESTO DEL BRANO
Ti ho guardato farmi a pezzi
Per poi non parlarmi più
Masticare i miei difetti
Però non buttarli giù
Farmi male in tutti sensi
Soltanto per tirarti su
Sai non credo ne sia valsa la pena
Ma il dolore è femmina
Ti sceglie
Ma finché non servi più
Piano si vendica
E termina dove cominci tu
E ora piangi in macchina
Senz’anima
Dentro a quei tuoi occhi blu
Neanche mi guardano
Ma c’è una parte di te
Che è dentro di me
Che ancora non riesce a spegnersi
E c’è una parte di me
Che appartiene a te
Che forse dovrei riprendermi
Senz’anima
Senz’anima
Qualcosa si spezzerà
Senz’anima
Tu stai qui senz’anima
Senz’anima
Forse era tutto sbagliato
Dimmi cosa si prova
Ad amare per noia
Poi restare da sola
Quando se ne va
E respiri nervosa
Come un quadro di Goya
Ma ti ho già detto
Che non tornerò
Ma nemmeno tu
Sai che non bevo più
Da quando c’eri tu
Ma non risanguinerò
Ma nemmeno tu
Fallo almeno tu
Salvati almeno tu
Perché lo sai
Che l’orgoglio mi fotte
E lo terrò
Non sai che ho bisogno di te
E ho le ossa rotte
Non sai
Che quel giorno ero pronto
Per perderti
Sai, che hai bisogno di me
Che c’è una parte di te
Che è dentro di me
Che ancora non riesce a spegnersi
E c’è una parte di me
Che appartiene a te
Che forse dovrei riprendermi
Ora che non tornerò
Vuoi piangere o no?
Puoi dirmi che è un gioco
Tanto non ti crederò
Ho fatto a pezzi quell’odio
Strappandolo proprio
Ma forse non riesco
A tenermelo più
Senz’anima
Senz’anima
Qualcosa si spezzerà
Senz’anima
Tu stai qui senz’anima
Senz’anima
Perché era tutto sbagliato









