18 Marzo 2022
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18 Marzo 2022

Fabri Fibra: testo, audio e significato di “Liberi”, sedicesima traccia contenuta nell’album “Caos”

Nel brano Fibra duetta con la Michielin che ha prodotto anche il pezzo

Fabri Fibra Liberi testo significato
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Fabri Fibra Liberi testo, audio e significato.

La sedicesima traccia dell’album Caos è prodotta da Francesca Michielin che duetta con Fibra nel pezzo.

Fabri fibra liberi significato

Ecco come Fibra racconta la traccia:

In questi tempi in cui sembriamo obbligati a farci vedere sempre sorridenti come se non esistessero i problemi o come se non fosse “cool” parlarne, questa canzone parla dell’importanza di affrontare certi “momenti no” senza sentirsi dei perdenti. Siamo liberi anche di sentirci fuori posto senza farcene una colpa, tanto poi il tempo mette tutto a posto.

FABRI FIBRA LIBERI TESTO E AUDIO

Prod. Francesca Michielin
(F. Tarducci, F. Michielin)

Nel mio telefono sono pieno di foto
Di noi che stiamo insieme, sì ma non le posto
Forse perché non servono commenti
Forse perché sento di tenerli per me quei momenti
L’immagine del rapper duro con il portafoglio gonfio
Anch’io l’ho fatta e giuro ancora un po’ me ne vergogno
Forse volevo solo seguire un cliché
Perché la gente poi magari non capisce
Questi social che ci dicono come devi vestire
Con chi dovresti uscire, che cosa dovresti dire
Anche se non si vede poi ci mettono pressione
Con tanta leggerezza ma hanno un peso le parole
Essere se stessi è sempre più difficile
C’è sempre un modello vincente da seguire
Provo a lasciare un messaggio che passi in mezzo
Tra la voglia di vincere e la paura di fallire

Siamo liberi di farci toccare
Siamo liberi di fare finta di avere grinta
Siamo liberi di non parlare, di accettare tutto ciò che ci fa stare male
Siamo liberi di non partire, siamo liberi di stare fermi, sentirci inermi
Siamo liberi di non mangiare anche se stiamo morendo di fame
O forse siamo solo liberi, liberi di stare bene

Sono allo specchio che mi guardo
Il tempo sta passando, è lui il vero bastardo
Ho fatto dischi di cui non mi vanto
Ai concerti non li canto, ok però nessun rimpianto
Avrei voluto vedere te al mio posto
In questa grande città che non conosco
Adesso invece quando mi guardo intorno
Penso che ce l’ho fatta e mi è di conforto
Se avessi dato retta a quello che dicevi tu
Magari a quest’ora neanche scriverò più
Mi mancano le forze aiutami Gesù
Se certa gente mi vuole buttare giù
Se non avessi affrontato la mia famiglia
Fossi rimasto in fila, per me a quest’ora sarebbe finita
Se avessi fatto finta, mi sarei chiuso senza via di uscita
Per questo la musica mi ha salvato la vita

Siamo liberi di farci toccare
Siamo liberi di fare finta di avere grinta
Siamo liberi di non parlare, di accettare tutto ciò che ci fa stare male
Siamo liberi di non partire, siamo liberi di stare fermi, sentirci inermi
Siamo liberi di non mangiare anche se stiamo morendo di fame
O forse siamo solo liberi, liberi di stare bene