Il 6 luglio Tony Effe ha riempito il Circo Massimo con un evento speciale prodotto da Vivo Concerti, nella sua città, Roma. Uno show celebrativo che ha visto alternarsi sul palco Ghali, Rose Villain, Gaia, Tedua, Wayne, Side Baby e molti altri, in una scaletta che ha unito hit come MIU MIU, VICTORIA’S SECRET, SESSO E SAMBA e PAURA E DELIRIO A MILANO.
Un momento importante nella carriera dell’artista, che arriva pochi mesi dopo l’uscita dell’album ICON e che ha acceso i riflettori anche sul suo percorso imprenditoriale. Proprio in questi giorni è stato depositato il bilancio 2024 della Effe Srl, la società che fa capo a Tony Effe. Ed è qui che iniziano le sorprese.
Nel documento la sua società mostra un utile da 548.643 euro. Diversi articoli celebrano il suo “anno d’oro” parlando di:
- fatturato raddoppiato,
- margini straordinari,
- immobile comprato in contanti,
- zero tasse pagate.
Ma se si guarda bene il bilancio ufficiale depositato in Camera di Commercio, emerge un quadro diverso. Con un colpo di scena finale che ha fatto sorridere anche la nostra redazione: nel bilancio 2024 manca proprio il prospetto delle imposte 2024. Semplicemente… è quello dell’anno prima.
Il fatturato non è raddoppiato: il 2023 durava sei mesi
La società Effe Srl è stata costituita il 19 giugno 2023. Il primo bilancio chiudeva già a dicembre e copriva quindi solo sei mesi, con ricavi per 453.449 euro.
Nel 2024, primo anno completo, i ricavi sono saliti a 710.708 euro. Ma se si riparametrano i dati, emerge un calo: la proiezione annuale del 2023 superava i 900mila euro. Risultato: ricavi in calo del 21,5%.
Margini altissimi? Tipici per un’attività artistica individuale
Colpisce il dato dell’utile netto: 548.643 euro, pari al 77% del fatturato. Ma non è un’anomalia. La Effe Srl è una micro-azienda di servizi, con costi minimi e attività incentrata sulla figura artistica di Tony Effe. In questi casi:
- i costi per personale sono quasi nulli (1 dipendente, assunto a fine 2024),
- nessun affitto, perché si acquista lo studio di registrazione,
- costi per servizi ridotti all’essenziale.
Insomma, nessuna magia: è un modello sostenibile ma comune tra artisti e creativi.
Lo studio di registrazione? Ottimo investimento, ma liquidità azzerata
Nel 2024 la società ha acquistato uno studio di registrazione a Milano, classificato come laboratorio per arti e mestieri. Prezzo: 685.636 euro.
Un’operazione importante, coperta interamente con risorse proprie: nessun finanziamento bancario, nessuna leva finanziaria. Un punto a favore sul piano patrimoniale, ma con un rovescio della medaglia evidente: la liquidità in cassa è scesa da 372.000 euro a 72.000 euro.
In sintesi: l’azienda ha puntato tutto sull’autofinanziamento, rinunciando alla leva per non indebitarsi. Una scelta prudente, ma che lascia la Effe Srl con un margine operativo molto ridotto per l’anno successivo.
Le tasse? Nessuna imposta registrata per il 2024
Nel conto economico 2024, alla voce “Imposte sul reddito”, compare un trattino. Nessun importo indicato.
Teoricamente, l’assenza può essere giustificata da acconti versati nel 2023 o da compensazioni. Ma in ogni caso, qualcosa sarebbe dovuto emergere nel bilancio: un credito d’imposta, un debito residuo, un accantonamento.
Invece: niente. E questo ci porta all’errore più surreale.
Errore clamoroso: il prospetto delle imposte è quello dell’anno prima
Nella nota integrativa del bilancio 2024 compare il classico prospetto delle imposte con IRES e IRAP. Ma c’è un dettaglio che lascia perplessi: non si fa riferimento al 2024, ma agli anni 2023 e 2022.
Si legge testualmente:
“Saldo al 31/12/2023: IRES 89.430 €, IRAP 7.266 €, Totale imposte 96.696 €”
“Saldo al 31/12/2022: 0 €”
Peccato che si tratti dei valori del bilancio 2023. Nessun dato aggiornato, nessuna riga dedicata al 2024. Il prospetto è stato copiato senza modifiche e incollato nel bilancio dell’anno successivo.
Un errore formale, certo. Ma in un documento ufficiale depositato, resta una svista grave che compromette la leggibilità fiscale del bilancio.
Possibili spiegazioni? Nessuna regge davvero
Volendo essere buoni, ecco le ipotesi più plausibili:
- Copia-incolla da file Word: dimenticato di aggiornare la tabella. Sì, ma è un documento ufficiale depositato.
- Errore di template: il software di bilancio ha lasciato il vecchio prospetto. Sì, ma va corretto prima del deposito.
- Non dovevano nulla: anche fosse, l’anno 2024 va riportato lo stesso, con importi pari a zero. Non omesso.
La verità è più semplice: hanno sbagliato. Hanno dimenticato di aggiornare una sezione cruciale della nota integrativa. E questo rende tecnicamente scorretto il bilancio depositato.
Conclusione (ironica, ma documentata)
Nessuna teoria del complotto, nessuna accusa di frode. Solo un’osservazione oggettiva: nel bilancio 2024 della Effe Srl manca il prospetto delle imposte corretto. È stato incollato quello del 2023, in modo del tutto errato.
Una svista? Probabile. Ma resta un errore tecnico, in un documento pubblico e ufficiale.
Intanto noi archiviamo il prospetto del bilancio 2024… non si sa mai. È la prova regina di un copia-incolla che nessuno aveva notato.











