AMICI 25, le pagelle: IL MEGLIO E IL PEGGIO DELLA PRIMA PUNTATA
IL MEGLIO
Cala il sipario su una prima puntata ritmata, scorrevole e, forse per la prima volta, priva di sterili polemiche, con i riflettori puntati unicamente sui 28 aspiranti cantanti e ballerini.
Doveroso, ma per nulla scontato, è stato inoltre il momento dedicato al ricordo di Paolo Mendico, che i ballerini professionisti hanno omaggiato con una speciale coreografia sulle note de L’Isola Che Non C’è di Edoardo Bennato.
Una menzione speciale la merita poi, senza alcun dubbio, Riccardo Stimolo, che ha davvero lasciato il segno in questa prima puntata del Pomeridiano con un’interpretazione da pelle d’oca – tanto personale quanto viscerale – di Ci Vorrebbe il Mare di Marco Masini.
Infine, non possiamo non restare indifferenti di fronte all’esibizione di Michele Ballo, che ha portato sul palco di Amici 25 il suo violoncello, strumento con il quale – di settimana in settimana – potrebbe sorprendere o annoiare. Di certo, il giovane musicista ha un gran potenziale, ma… saprà sfruttarlo fino in fondo?
IL PEGGIO
Sono diversi gli allievi di canto di questa nuova edizione che non ci hanno del tutto convinti.
Tra loro, la prima è, senza alcun dubbio, Michelle Cavallaro, che con l’inedito Gipsy ci ha ricordato fin troppo Sarah Toscano e in un mercato discografico sovraffollato assomigliare a qualcun altro non è di certo un punto di forza. Ma, va detto, siamo ancora all’inizio. Michelle avrà dunque tempo per far emergere la sua identità musicale.
Ci chiediamo invece se ci sarà abbastanza tempo per Opi che, oltre ad essere molto acerbo, non è di certo a buon punto a livello tecnico. Inoltre – contrariamente a FRASA, che ha tanto lavoro da fare, ma ha comunque dimostrato di avere personalità – l’artista bergamasco non porta nulla di nuovo. Anzi, il suo inedito è un qualcosa di già sentito.
