25 Dicembre 2025
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25 Dicembre 2025

Top 25 Album 2025 Italia: la rinascita del cantautorato, la conferma del pop, lo sviluppo di nuove vie

Dai meme di Papa V alla rivoluzione folk de La Niña: la sintesi (im)perfetta di un anno di musica italiana.

I 25 migliori album italiani del 2025 secondo la redazione di All Music Italia
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La Top 25 degli album italiani del 2025 secondo All Music Italia ovvero i migliori dischi da scoprire o riscoprire e portarvi con voi nel 2026.

Siamo arrivati alla fine dell’anno ed è arrivato anche il momento di fare una sintesi di ciò che è accaduto durante questo 2025 che ha portato nuove consapevolezze, nuovi nomi, nuovi generi nella musica italiana. A seguito troverete la lista con i migliori 25 album italiani del 2025 secondo il nostro Alvise Salerno.

La classifica sarà in ordine decrescente, dalla 25 alla 1, e prenderà in considerazione gli album e gli EP pubblicati dal 1 gennaio a venerdì 19 dicembre 2025.

25. PAPA V, NERISSIMA SERPE – MAFIA SLIME 2

Questo album ha quasi aperto l’anno ed è rimasto molto impresso nella memoria di chi ama il genere di riferimento. I due si sono trovati a diventare quasi una coppia di fatto del rap italiano anche se, adesso, le strade iniziano a dividersi sempre più com’è giusto che sia, però i loro fan ricorderanno sempre di questo Mafia Slime 2.

Ho… la…. cinta in coccodrillo” resterà uno dei meme più condivisi nel primo mese dell’anno e, di conseguenza, la canzone corrispondente Wop Wop. In generale, album fatto bene che merita di essere presente tra i primi 25 anche se, alla distanza, passati gli anni, difficilmente resterà come altri.

24. prima stanza a destra – amanda

Uno degli artisti di cui, destino e abnegazione (sua) permettendo, sicuramente avremo modo di parlare molto di più nei prossimi tempi è Prima Stanza A Destra che ha fatto il suo esordio discografico con AMANDA, album pieno d’amore e sentimenti intensi che non lascia spazio a incomprensioni o interpretazioni.

Non ci sono giri di parole, si arriva dritti al punto e lo si fa con una ricerca dei singoli suoni da fare invidia ai grandi maestri della produzione italiana. Questo è un album di grande qualità ed è solo l’inizio per lui e per noi, in veste di ascoltatori.

23. JOVANOTTI – NIUIORCHERUBINI

Uno dei rari album degli ultimi anni, non solo del 2025, a essere stato registrato in presa diretta, con strumenti veri e senza preparazione pregressa, ce lo regala Lorenzo Jovanotti all’improvviso, nel periodo di passaggio tra l’autunno e l’inverno, per riscaldarci ballando soul, r&b, jazz senza dimenticare quegli elementi simil-pop che lo hanno reso grande.

Un lavoro improvviso e improvvisato in quel di Manhattan con musicisti provenienti da ogni parte del mondo e che restituisce all’orecchio quella sensazione di vero, di reale, quasi tangibile della musica.

Non era previsto, è semplicemente arrivato e, forse, per questo motivo ha colpito più di altri. Merita di stare in questa classifica a pieno titolo.

22. BOUGANVILLE – NON ESATTAMENTE A FUOCO

Quattro ragazzi di 30 anni o quasi che raccontano la loro età, le loro nuove consapevolezze da trentenni e tutto ciò che vedono con occhi diversi rispetto a quando erano più giovani.

Questo album si chiama Non Esattamente a Fuoco e, in realtà, è più a fuoco di mille altre cose che si arrogano la definizione (non si sa per quale virtù, forse quella dello Spirito Santo dato che siamo in periodo natalizio) di ‘album dell’anno’ senza neanche essere l’album migliore del proprio condominio. Figurati dell’intera discografia italiana.

A livello musicale c’è di tutto, ma davvero di tutto, dalla fusion alla synth-wave fino al rock e al pop più puro. I ragazzi hanno realizzato qualcosa di molto lineare e che cambia a poco a poco, non è un miscuglio di robe piazzate lì a casaccio. È un album che evolve con il passare dei minuti e ricordarlo come uno dei migliori album è importantissimo, dato l’enorme piattume generale che ci circonda.

21. TONYPITONY – TONYPITONY

È il 25 aprile 2025, tutti siamo impegnati a festeggiare la nostra bella Repubblica Italiana e la liberazione dal nazifascismo ma, nel frattempo, a Siracusa un uomo (un grande uomo) stava architettando la liberazione della discografia italiana dalle brutture che la avviluppavano.

Quell’uomo, armato di coraggio e vaselina, è Tony Pitony che proprio in quel giorno decide di pubblicare il suo album omonimo ed è il vero regalo di Natale che non ci meritiamo ma di cui avevamo un disperato bisogno.

Dietro la maschera da Elvis può nascondersi chiunque, anche una “donna nera” (cit.), ma una cosa è certa: il livello delle canzoni è più alto di quanto l’ascoltatore medio italiano che commenta sui social possa capire leggendo solo i titoli (lo sappiamo che non lo hanno ascoltato, fanno i sommelier ma nulla più).

Non è Elio, non sono gli Squallor, è qualcosa di ancora diverso. Alcuni lo hanno definito il Fantozzi della musica italiana e la definizione è più corretta che mai. Così come Paolo Villaggio mise l’italiano medio di fronte alle proprie inadeguatezze in libri e film, raccogliendo il consenso popolare, Tony Pitony sta facendo lo stesso con le sue canzoni e la musica.

Poteva serenamente stare anche più in alto ma, conoscendo il personaggio, meglio non destare sospetti e lasciarlo qui alla n. 21. Lasciatevi rapire, fidatevi.

Cliccate in basso su continua per le prossime cinque posizioni della nostra classifica dei migliori album italiani del 2025.

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