Si è spento nella giornata di domenica 19 ottobre Mauro Farina, discografico, produttore e musicista, tra i pionieri della discografia indipendente italiana e figura di riferimento del settore con The Saifam Group. Aveva ricoperto anche il ruolo di Vicepresidente di PMI – Produttori Musicali Indipendenti – con delega al Settore Sviluppo e Nuovi Modelli di Business.
Mauro Farina, un visionario della discografia indipendente
Con oltre quarant’anni di carriera alle spalle, Mauro Farina è stato un punto di riferimento per l’industria musicale italiana, tra i primi a costruire un modello indipendente solido, sostenibile e proiettato all’estero. Nel 1981 fonda, insieme a Giuliano Crivellente, The Saifam Group, etichetta e società editoriale veronese che nel tempo è diventata una realtà tra le più longeve e strutturate del panorama discografico nazionale.
I due si conoscono nel 1975 a un concerto dei Caravan a Verona e, pochi anni dopo, aprono uno studio di registrazione che si trasforma presto in una vera e propria casa discografica. Da allora, Saifam ha pubblicato oltre 10.000 album e venduto diversi milioni di singoli, sviluppando un catalogo di ampiezza e varietà uniche.
Da musicista a discografico
Musicista fin dall’adolescenza, Mauro Farina lascia la facoltà di Ingegneria per dedicarsi completamente alla musica. Prima come artista e arrangiatore, poi come produttore e infine come discografico e distributore, costruisce una carriera basata sulla curiosità e sulla costante evoluzione. Nel tempo, il gruppo arriva a comprendere sei studi e oltre cinquanta etichette, tutte sotto la sua direzione.
Nel catalogo Saifam figurano nomi di primo piano della musica italiana: da Fabri Fibra a Laura Pausini, da Francesco Gabbani a Emis Killa, dai Modà a Eros Ramazzotti. Un lavoro che ha saputo unire mainstream e indipendenza, anticipando tendenze e aprendo strade per generazioni di artisti e produttori.
Un imprenditore musicale sempre proiettato al futuro
Nei primi anni Duemila, Saifam esplora il mondo urban pubblicando i primi album di artisti come Fabri Fibra e Club Dogo. Parallelamente, Farina sviluppa un progetto innovativo: un’app dedicata agli istruttori di fitness, in grado di fornire musica personalizzata per ogni disciplina. L’idea, evolutasi nel tempo, diventa un successo globale, coinvolgendo testimonial come Serena Williams e Jane Fonda.
Dal 2021, in collaborazione con Sony Music Italy, nasce la divisione Music Now!, dedicata alla ristampa e alla valorizzazione di cataloghi storici. Un’operazione trasversale di riscoperta che ha portato alla luce opere d’autore e colonne sonore dimenticate, realizzata in sinergia con le major e le rispettive fanbase. Tra i partner anche Warner Music, in un progetto condiviso di valorizzazione di repertori “dormienti”.
Mauro Farina e la visione sull’intelligenza artificiale
Sempre attento ai cambiamenti tecnologici, Mauro Farina aveva espresso recentemente, in un’intervista a Rockol, il suo interesse per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale: “Lo sviluppo tecnologico mi interessa molto, e lo seguo da vicino. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, credo che potrà offrire nuovi strumenti anche all’interno della produzione musicale, ma resta l’uomo il centro del processo creativo”.
Una frase che sintetizza il suo approccio: curioso, aperto, ma sempre umano. Un uomo che ha fatto della musica una missione, un mestiere e un campo di ricerca.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella discografia italiana, in particolare nel mondo indipendente, dove la sua visione e il suo spirito innovativo hanno tracciato un solco indelebile.
La redazione di All Music Italia si stringe attorno alla famiglia e ai collaboratori di Mauro Farina, ricordando con gratitudine il suo contributo fondamentale alla musica indipendente italiana.
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