15 Ottobre 2025
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15 Ottobre 2025

X Factor 2025: il meglio dei Bootcamp, il meccanismo delle Last Call e chi rivedremo

Siamo pronti per le Last Call, facciamo il punto della situazione.

X Factor 2025 Last Call: tre sedie, switch e Giorgia alla conduzione
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Last Call: come funzionano davvero (e perché gli Home Visit ci mancano)

Alle Last Call tutto si decide su tre sedie. Ogni giudice ne ha tre, da riempire in fretta: gli artisti entrano, cantano, siedono se convincono. Ma la sedia non è un porto sicuro: se arriva qualcuno più adatto, scatta lo switch e chi era seduto deve alzarsi. Ritmo serrato, decisioni a caldo, zero paracadute. È televisivamente perfetto: suspense, colpo di scena, la sensazione che ogni secondo possa cambiare una storia.

Il prezzo, però, è chiaro: c’è pochissimo spazio per il confronto musicale. Niente prove, niente tempo per limare un arrangiamento o capire dove può andare un progetto con due dritte in più. Le Last Call premiano chi è già “spendibile”: pront* a stare in gara subito, con un’identità leggibile al primo impatto e una performance che “buca” senza bisogno di contesto.

Gli Home Visit avevano un’altra temperatura. Il giudice portava i candidati “a casa” (o in uno spazio scelto), si lavorava davvero: brano, tono, intenzione. Non era solo giudizio, era coaching. Lì si vedeva la relazione, la fiducia, la direzione artistica che nasce: meno ghigliottina, più crescita.

C’era tempo per scelte ragionate: provare un taglio diverso, alleggerire un arrangiamento, mettere la voce nel punto giusto. E, soprattutto, c’era una narrazione umana. Vedere artista e giudice fuori dall’arena competitiva aiutava chi guarda a comprendere chi è quell’artista, non solo quanto è brava/o in una sera. Gli Home Visit valorizzavano il potenziale: il profilo “spigoloso” o ancora in costruzione poteva far emergere un’idea, non veniva bruciato perché non “chiude” in un minuto e mezzo.

In sintesi: le Last Call accendono la tensione (tre sedie, switch, verdetti immediati) e piacciono alla tv. Ma gli Home Visit facevano bene alla musica: permettevano di capire, accompagnare, fare un passo avanti insieme. La differenza sta tutta lì: istantanea contro percorso. E un talent, per definizione, dovrebbe essere soprattutto la seconda cosa.

Ecco chi andrà alle Last Call

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