28 Giugno 2025
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28 Giugno 2025

Marco Negli Stadi 2025: dalle macerie alla catarsi, Mengoni dà il via al tour della guarigione

Innovativo ed immersivo, lo show è un rito collettivo, un flusso a cui abbandonarsi con fiducia

Marco Mengoni live allo Stadio Maradona di Napoli. Scaletta e recensione di Marco Negli Stadi 2025.
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Marco Negli Stadi 2025: recensione e scaletta del live di Marco Mengoni allo Stadio Maradona di Napoli.

Giovedì 26 giugno allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli si è tenuta la prima data di Marco Negli Stadi 2025, la nuova tournée di Marco Mengoni – prodotta e organizzata da Live Nation – che nasce dalla volontà audace di bagnare il pop nella grande tradizione teatrale.

Il cantautore si è così messo più in gioco del solito, dando vita a uno spettacolo di cui ha curato in prima persona ogni minimo dettaglio: dal palco alle luci, dai visual agli abiti, dagli arrangiamenti ai movimenti dei dieci performer che ha voluto al proprio fianco per rappresentare le protagoniste indiscusse di questo spettacolo, le emozioni.

Questo tour sono io, la mia esperienza, la mia visione del mondo, ciò che ho imparato negli anni: la vita è un necessario processo di decostruzione per ricostruire, e lo stesso avviene alla società. La musica è il mio modo per raccontare tutto ciò e rendermi consapevole, trovando la bellezza anche nella fragilità”.

MARCO NEGLI STADI 2025: LO SHOW

Nella Grecia antica lo studio dell’essere umano e delle vicende del mondo in cui si trova immerso era affidato al teatro.

Così Marco Mengoni divide il suo show in tanti capitoli quante sono le parti che compongono una tragedia: il PROLOGO, per introdurre l’argomento; il PARODO (pàrodos), ossia il canto di ingresso del coro; gli EPISODI, che sono gli atti del dramma; gli STASIMI (stàsima), i canti corali che chiudono ogni episodio; l’ESODO (èxodos), il canto finale, e la CATARSI, che è la liberazione.

Il risultato? Un percorso individuale che parte da una caduta e racconta i timori e le resistenze umane al concetto di ricostruzione, per poi mettere in scena la rinascita e la consapevolezza finale che il ciclo della vita funziona proprio così: dopo ogni caduta si cammina sulle rovine, si scava per eliminare il superfluo, si recupera l’essenziale e si costruisce di nuovo.

Marco Mengoni live allo Stadio Maradona di Napoli per Marco Negli Stadi 2025

DALLE MACERIE ALLA CATARSI

Lo spettacolo inizia tra le macerie di un passato da ricostruire. Per farlo è però necessario mettere da parte l’egoismo che ci fa vedere nell’altro un nemico e che alimenta la paura, impedendoci così di alzare la voce, di farci sentire per le cose che contano.

Ecco, Mengoni non ha più paura

“Pensavo che la paura fosse il sentimento più penoso con cui convivere, ma mi sono riscoperto nostalgico di quel sentire. Ho tirato fuori la testa dall’acqua, da un’apnea crudele. La vita è più forte di qualsiasi atrocità possa capitare“.

…e sul palco – portando sulla spalla la bandiera della Palestina – prende una posizione netta e decisa, condannando ancora una volta la guerra:

“Con che coraggio ci lamentiamo di chi ci governa se non andiamo a votare, non manifestiamo, non ci facciamo sentire? Che cosa può smuovere le nostre coscienze, se lasciamo morire gli innocenti senza dire una parola? Se accettiamo uno sterminio, perché, in fondo, non ci riguarda. È il nostro silenzio che lo sta permettendo“.

Il focus si sposta poi sull’importanza della condivisione, perché “da soli non possiamo salvarci“.

Sopravvissuti al crollo, accettiamo dunque di ripartire, facendo pace con le nostre fragilità e imperfezioni, per ricominciare a vivere e ritrovarci finalmente liberi nella catarsi finale.

Clicca in basso su “continua” per leggere la recensione e scoprire la scaletta del concerto di Marco Mengoni allo Stadio Maradona di Napoli!

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