Achille Lauro: 6
La canzone è una delle più interessanti del festival e, come detto molte volte, Lauro partecipa indubbiamente per vincere. C’è qualcosa, però, di indecifrabile che non va stasera. Forse questa aura un po’ forzata da elegante ribelle, questa eccessiva seriosità, questa aspetto da Milord di Sailor Moon o questo dover per forza dimostrare di essere ‘superiore’. Difficile da dire ma c’è qualcosa che non quadra, almeno in questa seconda serata.
Giorgia: 8
Giorgia Todrani, detta anche Excalibur. Quando canta è una spada, non sbaglierebbe neanche se ci provasse per scherzo. Seconda serata, seconda perfezione.
Rkomi: 5
Mirko sta viaggiando sull’insufficienza piena. La canzone scelta non lo sta aiutando per emergere come successe ai tempi di Insuperabile e sul palco manca tutta la grinta a cui ci ha abituati ai tempi di Taxi Driver. Anche stasera si ripete il copione.
Rose Villain: 5 e mezzo
Ieri sera esordio in rosso, acconciatura perfetta e anche lei bravissima. Questa sera tante imprecisioni, poco controllo e un look effetto bagnato che non rende giustizia alla sua enorme bellezza.
Willie Peyote: 7
Willie sembra esserci nato su quel palco. E’ solo alla sua seconda partecipazione ma ha il pieno controllo e possesso dell’Ariston dal primo giorno e anche stasera si conferma a suo agio. Nota a margine, anche stasera Luca Ravenna non è riuscito a dire quel che deve. Ce la farà da qui alla finale?
Co-conduttori: 10 e lode
Il trio Malgioglio, Frassica, Balti è stato perfetto, l’esatto contrario di quanto hanno fatto ieri Gerry Scotti e Antonella Clerici. Un trio ben assortito tra bellezza, voglia di vivere, simpatia, ironia tagliente e lucida incoscienza/follia.
Il 10 arriva per tre motivi. Il primo un Nino Frassica in stato di grazia, il secondo una Bianca Balti e la sua immensa voglia di vivere e divertirsi, il terzo un Cristiano Malgioglio così tanto trash da fare il giro e diventare indispensabile.
La lode, invece, arriva grazie alla prima, vera, polemica (finalmente, ci si stava per addormentare) di questa edizione: il numero degli autori nei brani.
Prima Malgioglio, durante la presentazione di Rkomi, dispensa una perla che non passerà inosservata: “potevi mettere altri dieci autori, ai miei tempi eravamo due“. Poi ci pensa Frassica con ironia a dare il colpo finale, leggendo l’introduzione di un finto concorrente con al seguito nomi infiniti che hanno lavorato all’altrettanto finto brano.
Carlo Conti: 5
Democristiano dalla testa ai piedi, mai una parola fuori posto, mai una nota di colore, mai niente. Il perfetto conduttore Rai. Perde un punto per una frase che ai più sarà passata inosservata ma non a tutti. Durante un siparietto con Malgioglio e Bianca Balti, a lei ha chiesto “cosa guardi in un uomo?” e a Malgioglio, invece, ha prima chiesto “cosa guardi in una donna?” per poi aggiungere “ho sbagliato domanda?“.
Una scenetta di cattivo gusto, tanto che lo stesso co-conduttore ha glissato con una risposta molto fredda.









