Pagelle nuovi singoli 22 settembre
Renzo Rubino – La Madonna della ninna nanna
Ancora una volta fuori da ogni schema qui il bravo cantastorie pugliese evolve ancora soprattutto nella sua parte attoriale. Questo brano è infatti una vera e propria scena teatrale in cui puoi immaginare scenografia di compensati e tendaggi vari, ingressi strambi che entrano con tromboni, piatti e rullanti, mentre lui si pone al centro con braghe improbabili e faccia e movenze da clown triste che accenna anche qualche passo scoordinato e strambo come è volutamente l’arrangiamento di questo pezzo.
Chiaro che non si rivolge ne alle radio, ne alle tv, ne tantomeno al mondo dello streaming. Renzo è nel suo, nel suo Porto Rubino, lui, la sua s-banda, la sua meravigliosa Puglia e la semplice, pura voglia di fare musica.
Senza voto
Eva Pevarello & Danno – U carea
Cambia nuovamente tutto Eva e si butta su una strada decisamente più urban, collaborando anche col rapper Danno. Il pezzo è un po’ confuso. Non tutto il testo arriva chiaro e per una che si era distinta nelle possibilità avute fin qui come interprete, è un attimino forviante. Questo però è il minimo. In realtà il pezzo non arriva proprio. Non ha quel mordente che faccia si che lo si ricordi.
Anche il rap di Danno è freddo ed arriva come se fosse un pezzo a parte all’interno del pezzo. L’ho trovata fuori registro.
Quattro
⭐⭐⭐⭐
Roccuzzo – Guarda la luna
Bruno il fraseggio, un po’ “mengoniani” gli allunghi vocali, un po’ troppo vuota la base. Chi lavora con Roccuzzo deve imparare a far si che la bella voce del nostro sia sostenuta da basi più importanti e ricche di questa, altrimenti il rischio è sempre di sentire uno bravo cantare al karaoke. E poi anche basta con queste canzoni striminzite che alla fine non dicono nulla già come testo, sempre piuttosto generiche, e alla fine nemmeno come evoluzioni musicali, restano confinate in strofa, inciso, strofa, inciso, fine.
Quattro 1/2
⭐⭐⭐⭐✨
Svegliaginevra – Gelatai
Sta finendo una storia? In che modo raccontarla, quale esempio può essere esaustivo per spiegare che bisognava accorgersene prima? Ecco, i gelatai che sono in grado di prevenire quando sta arrivando l’inverno, può andar bene? E si, i gelatai effettivamente iniziano a veder scemare la folla ai primi freddi e non a caso si concedono le vacanze proprio quando l’inverno è al suo apice, chiudendo bottega.
Un po’ deboluccia perché poco arrembante quando dovrebbe spingere di più. E’ tutto un po’ troppo morbido e potrebbe chiaramente essere scelta stilistica, questo è vero. Però ci sono certi argomenti che la passione anche espressiva te la tirano fuori, non puoi trattarli con compassato distacco. Ecco, la passione non mi è giunta. Sarà un problema mio, ma dovendo recensirla io, tant’è!
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐
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