29 Ottobre 2021
di Interviste, Recensioni
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29 Ottobre 2021

Le pagelle ai nuovi singoli italiani in uscita il 29 ottobre 2021: Marco Mengoni, Aka 7even, Santoianni & The Andre…

Come ogni settimana Fabio Fiume recensisce per ni i brani in uscita tra big e emergenti

pagelle nuovi singoli 29 ottobre 2021
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Legno & Lo Stato Sociale – Che sarà mai

Sfighe giornaliere, quotidianità più o meno media quella di chi vorrebbe cambiare il mondo ma finisce in fila al McDrive. Ottimo lo special che rompe la liturgia e ricorda quanto possa essere importante in una canzone quella trovata melodica o d’arrangianento che arriva a diversificare.
Sette+


Le Nora – Un due tre e 4

L’idea per il testo ha la sua verità: ognuno ha le sue nevralgie, quelle cose che sono una sorta di rito/ossessione, che dobbiamo ripetere per star bene. Io ad esempio cara Le Nora, ho bisogno di addormentarmi sempre dallo stesso lato, così giusto per aggiungerne una! Il brano però è deboluccio assai dal punto di vista della realizzazione. Breve, anzi brevissimo, è comunque mancante di una forza propulsiva nell’inciso. Sembra tutto un filo abbozzato.
Quattro 1/2


Lombroso – Sentimento rock

Ballata intelligente per arrangiamento. Non facilissimo da seguire, ma originale, non somigliante a nient’altro di quel che gira. Mi ha fatto pensare ai Bluvertigo e andando a leggere… scopro che è nata assieme a Morgan. C’è anche Mogol nella stesura anche se la sua presenza s’avverte meno. Non farà gridare al miracolo il mondo del pop, ma se non altro possiamo dire che c’è aria nuova in cucina.
Sei 1/2


Antonio Lupo – Soffio sul tuo cuore

Pezzo un po’ stantio. Ci sono molti già sentiti per un testo fin troppo prevedibile ed in qualche passaggio pruriginoso. La voce del nostro, che pur rivela buone possibilità, dovrebbe svestirsi di una certa rigidità per arrivare meno impostata e più istintiva e vera.
Quattro


Meduza & Hozier – Tell it to my heart

I dj e producer italiani chiama qui a collaborare una delle rivelazioni degli scorsi anni, quell’ Hozier che ci conquistò con la sua Take Me To Church. Si ripete un po’ però il producer nelle scelte melodiche rischiando somiglianze troppo estreme con se stesso. Nel complesso funziona anche se manca quell’evoluzione che un brano dance dovrebbe avere.
Sei=


Marco Mengoni – Cambia un uomo

Marco si riappropria qui di quell’amore che ha sempre provato per l’ r’n’b che addirittura qui rilancia e si sporca di gospel. Base molto asciutta, con alcuni passaggi di solo piano e la meravigliosa voce del nostro con echi neri d’America. Meno commerciale o immediato che si voglia, ma fortemente identificativo del suo essere artista. Alla ribalta Daniele Magro, con Marco autore del pezzo.
Sette 1/2


Michee – Vita con te

“Vorrei essere tuo amico non solo su facebook ma di cuore” si canta in questo pezzo dal testo sconfortante o, per lo meno, se qualcuno mi parlasse d’amore in questa maniera potrei anche rigurgitare quanto mangiato nell’ultima settimana.
Tre


Tommaso Novi – Io sapevo nuotare

Ballata dal testo importante che denuncia la vita spezzata di un bambino, tanti bambini, fatti morire nel mare. E quasi questi, i bambini, si raccontano al mare che li sovrasta, che non li renderà dietro al mondo, che non permetterà loro di di trasformare la speranza del saper nuotare in vita vera.

Testo bello, dicevo, arrangiamento che ha momenti d’essenzialità alternati a costruzioni di memorie passate ed un momento particolare specifico, nella parte finale, in cui l’arrangiamento corale mi ha fatto pensare ad alcune cose di Cremonini. Arduo per il mondo radio.
Sette


Pago – Soli nel sole

Con l’amore ci si può bruciare. Chissà se canta anche di sè in questo pezzo Pago che, qualche anno fa, le sue paturnie amorose le ha portate in tv. Il ritorno con questo singolo non è malvagio a livello melodico.

Forse avrebbe dovuto essere riempito meglio nei bassi della base che suona meno ruspante dei lavori precedenti, più un prodotto di studio. Inspiegabile la fine improvvisa.
Cinque


Sahara – Palline colorate

Pezzo elettronico giovane ma anche estremamente fragile nel testo che ha qualche uscita scontata più dei saldi di fine stagione. Buono il cambio d’intezione fra strofa ed inciso, poi un po’ sprecato da qualche ripetizione di troppo che conduce il brano oltre i 3 minuti senza però fornire una nuova idea, un motivo che riempia gli ultimi 30 secondi.
Quattro 1/2


Santoianni & The Andre – Forfait

Combinazione di stili e voci completamente diverse in questo pezzo con cui i due cantautori, senza tute stagne, vogliono affrontare il vuoto. Interessante proposta, forse poco immediata ma intelligente sia per liriche che per stesura musicale, che nel cammino di tre minuti scarsi è capace di cambi registro, intenzioni e capacità di richiamare l’attenzione.
Sette


Sabrina Schiralli – I nostri sogni

Pezzo d’amore piano voce e poco altro. Voce che arriva esplicativa e chiara, giusta per quel che sta cantando ma senza particolari sfumature che la rendano riconoscibile. Arriva poi l’orchestrazione a chiudere special musicale ed ultimo inciso, ma senza dare alcuno slancio alla canzone che resta barricata nel suo discorso intimo, forse troppo intimo per arrivare oltre.
Cinque 1/2


Scile – Il nostro tempo

Una coppia che si domanda se ricominciare o meno. Storia comune a tanti se non tutti, proposta su un’ambientazione pop/rock che ha momenti di pausa e ripartenza e si serve di punteggiature elettroniche come abbellimento e non come indumento principale. Voce un po’ monocorde.
Sei


Mattia Toni – Qualcosa quasi inspiegabile

Una base elettronica finanche discreta viene sprecata da un testo davvero, mi si consenta, inutile. Descrive un amore in una maniera così manieristica e vecchia con, a condimento, tutta una serie di effetti sulla voce che non la migliorano affatto, anzi la schiacciano e rendono insopportabile.
Quattro=

 

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