29 Settembre 2025
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29 Settembre 2025

Venerus, quattro giorni in isolamento a Milano: la performance a spazioSERRA tra scrittura e speranza

Quattro giorni in isolamento, visibile dal vivo e in streaming

Venerus – performance a spazioSERRA Milano 2025 (ph. Pasquale Rosa)
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Venerus torna a Milano con una performance che mette al centro il tempo, lo spazio e la speranza. Dal 29 settembre al 2 ottobre 2025 l’artista vivrà all’interno di spazioSERRA, alla stazione Lancetti, in un isolamento radicale aperto allo sguardo di tutti: quattro giorni visibili dal vivo e in streaming, scrivendo e cancellando parole sulle pareti di vetro per poi ricominciare da capo.

Un esperimento radicale nel cuore della città

Solo acqua, cibo in scatola, un pennello e la vernice: l’essenziale per trasformare uno spazio di passaggio in un luogo di sospensione e riflessione. Un ciclo continuo di scrittura e cancellazione che diventa dialogo silenzioso con chi si ferma e con chi osserva a distanza.

Il manifesto di Venerus

L’artista ha raccontato così il senso del progetto:

Ho deciso di stare qui, tra le pareti di vetro di questa galleria, sotto gli occhi di tutti e spesso di nessuno. È da tempo che ci penso, che mi chiedo se ci sia un modo per verificare se il tempo e lo spazio realmente esistono. Se esiste un modo per capirci qualcosa di più, perché tutto mi sembra sempre più confuso.

Il suo discorso si fa riflessione collettiva, una pausa necessaria in un tempo che corre sempre più veloce:

Ogni cosa diventa vuota e priva di senso se ci si sofferma a pensare alla direzione verso cui stiamo viaggiando in quanto umanità. Allora forse vale la pena provare a fermarsi.”

E dentro a questa pausa, Venerus trova una fiammella che non si spegne:

Spesso mi ritrovo a non riconoscere più ciò in cui credo, ma per qualche strano motivo dentro di me non ha smesso di splendere la speranza. Non come una luce accecante, ma come una flebile fiammella da proteggere. Eppure è proprio questo bagliore che guida la mia strada, e mi porta a continuare a cercare.

Un percorso che prenderà corpo a partire dal 29 settembre, quando l’artista entrerà nello spazio trasparente di Lancetti:

Mi rifugerò lì, dentro a questo speciale punto di passaggio e osservazione, e lentamente riempirò con un pennello le sue pareti di vetro di pensieri: quelle parole che hanno decorato la mia esistenza negli ultimi due anni di lavoro. E quando avrò ricoperto ogni centimetro di spazio disponibile, allora le cancellerò una ad una, per poi lentamente e ripetutamente ricominciare.

Un esperimento che non riguarda solo sé stesso, ma il rapporto con la città e con gli sguardi dei passanti:

Visto che la città non si fermerà mai, ho deciso di farlo io per lei. Quattro giorni, dove chiunque mi potrà incontrare, o venire a trovare, intento a portare avanti il mio esperimento. Lì a capire se lo spazio esiste, se il tempo passa, a notare se la mattina gli sguardi dei passanti sono diversi da quando rientrano la sera.

E infine una domanda che diventa invito condiviso:

A indagare il mio profondo desiderio di trovare un punto di contatto con il prossimo. E con impressa nel cuore una domanda: cosa ne faccio di tutta questa speranza? All’inizio di questa performance condivideremo un link da cui poter seguire questo mio esperimento in diretta, anche se il mio invito di cuore è di venire a trovarmi, e provare a restare un po’ lì anche voi.

Durante i quattro giorni, ogni attività sui profili social dell’artista sarà gestita dai collaboratori. L’appuntamento è quindi a Milano, alla stazione Lancetti. Come scrive lui stesso: “Ci vediamo a Lancetti“.

ph. Pasquale Rosa

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