Preda dei venti è il nuovo EP dei VAEVA, giovane band brianzola che continua a farsi strada tra sogni, fragilità e speranza. Il progetto, uscito il 24 ottobre 2025 su tutte le piattaforme digitali e distribuito da Artist First, racchiude le emozioni e le consapevolezze maturate nei primi vent’anni di vita dei suoi componenti.
Prima di parlare del disco andiamo a conoscere meglio questo gruppo musicale.
I VAEVA nascono tra le strade di Milano, portando la loro musica direttamente in mezzo alla gente. In poco tempo conquistano una fanbase in crescita, grazie a testi sinceri e sonorità che mescolano malinconia e speranza. Con il singolo C’era il temporale arriva la svolta: una rinascita musicale e personale che anticipa l’atmosfera di Preda dei venti.
Dopo oltre 100 concerti in due anni, i VAEVA continuano a portare la loro musica in giro per l’Italia.
VAEVA – “Preda dei venti”: un manifesto generazionale
Frutto di un lungo percorso di scrittura e produzione, Preda dei venti è una sorta di capsula del tempo. Ogni brano racconta le paure, i dubbi e le rinascite di una generazione che prova a restare in equilibrio tra realtà e sogni. È un lavoro autentico e personale, dove la vulnerabilità diventa forza creativa.
“Questo EP è tutto ciò che siamo riusciti a dare al mondo in questo momento. Ognuna delle tracce è parte della nostra storia, dei nostri dubbi, delle nostre vittorie silenziose. Per noi è un nuovo inizio, una rivincita, la conferma che crederci – sempre – fa la differenza” raccontano i VAEVA.
Dopo un primo EP tra italiano e inglese e vari singoli, i VAEVA tornano con una proposta più matura e coesa. Il titolo, nato quasi per caso con Lucio Battisti in sottofondo, evoca la sensazione di essere trascinati dalla vita e dal tempo, ma anche la volontà di non lasciarsi sopraffare.
“Questi brani vogliono essere un messaggio di speranza per chi ha paura del futuro. Nel nostro immaginario, il futuro è rappresentato dai venti: forze che agitano, spingono e disorientano. Anche noi ci siamo sentiti travolti, ma i venti possono anche portarti lontano, verso nuove possibilità” spiegano i membri della band.
Tracklist e copertina di “Preda dei venti”

- Per lasciare andare (TARARA)
- Briciole
- C’era il temporale
- Acchiappasogni
- (non) mi piace
- In bianco e nero
L’immagine di copertina – cinque mutande stese al vento, fotografate in Brianza negli anni Ottanta – diventa una metafora della loro musica: intima, quotidiana e autentica. Il numero 5 è ricorrente nel progetto: cinque sono i componenti della band, cinque le lettere di “VAEVA”, e 2005 l’anno di nascita dei musicisti.
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