10 Febbraio 2022
di Direttore Editoriale
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10 Febbraio 2022

Esclusivo: Muriel squalificata da Una voce per San Marino: “Nessuna motivazione eppure sapevano chi erano i miei produttori…”

Nell'intervista che ci ha chiesto di poter rilasciare, Muriel afferma di aver investito, su richiesta dei suoi produttori, oltre 50.000 euro

Una Voce per San Marino Muriel Eurovision
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Una Voce per San Marino Muriel – intervista

Ciao Muriel, come ti dicevo registrerò il contenuto di questa telefonata a tutela di entrambi. Per te va bene?

Certo. Scusa ma in questo momento non sono di buon umore, più che altro perché io non mi aspettavo quello che è successo da persone che mi stavano seguendo e a cui ho dato soldi da investire su di me.

Mi spiace sentirti così, come avrai avuto modo di leggere dal mio articolo su Una Voce per San Marino io non ho rivolto accuse a nessuno ma ho, a tutela degli emergenti e degli iscritti stessi, sollevato dei dubbi su alcuni legami…

Certo, ho capito lo spirito dell’articolo… hai fatto degli abbinamenti.

Nella mail che tu mi hai mandato stamane tu mi scrivi che la tua partecipazione a Una voce per San Marino è avvenuta dopo che hai speso 50.000 euro per realizzare un singolo, è quello che hai presentato al Contest?

No, non potevamo presentare quello… ma devo spiegarti andando indietro nel tempo, se no non riesci ad avere tutta la situazione chiara.

Ok, ti ascolto…

Allora, io ho iniziato ad agosto di due anni fa a fare un percorso con Roberta Faccani che è diventata la mia Vocal coach. Perché io ero ferma con il Covid. Io sono 15 anni che faccio questo lavoro, ho fatto sempre la cantante.

Da due anni quindi faccio Vocal Coaching con la Faccani che ha questa etichetta, Bandidos Records, con Giordano Tittarelli che è socio anche di Astralmusic con suo fratello Graziano nonché socio di Media Evolution, ad oggi gli unici organizzatori di Una voce per San Marino assieme a San Marino Rtv.

Io dopo un percorso fatto con la Faccani le sono piaciuta e mi hanno proposto di inserirmi nel mercato discografico visto che, secondo loro ero pronta, e mi hanno prodotto questo primo singolo, L’amore arriva solo di domenica, il singolo che voi avete citato nell’articolo.

Mi hanno proposto un pacchetto su cui io ho dovuto investire anche perché io non ho una produzione diretta, non ho manager, ho dovuto autofinanziarmi in tutto.

E come si lega questa cosa al Contest Una Voce per San Marino?

Mi dicevano che in vista dell’appalto che loro avevano preso per Una voce per San Marino, dove io potevo avere tutte le carte per sfondare, perché ero un passo avanti più degli altri ragazzi, dovevo comunque uscire almeno con un brano inedito per farmi vedere agli occhi degli altri e sopratutto di San Marino.

Doveva essere un inedito già forte e infatti ho avuto come ufficio stampa Parole & Dintorni, Mauro Ermito del Grande Fratello è stato protagonista del mio video, quindi abbiamo fatto le cose in grande. Per tutto il pacchetto io ho sborsato, tra bonifici e pagamenti a parte su carte Postepay, la cifra di 50.000 euro.

Quindi mi stai dicendo che hai pagato 50.000 euro tra bonifici, Postepay etc… per fare un solo singolo, lavorato a 360° con produzione, ufficio stampa?

Esattamente. Erano previsti anche due management, che poi però non mi hanno fatto il management perché non ho lavorato, mi hanno promesso che sarei andata in televisione… non ho fatto nulla.

In che senso hai pagato per avere due management? Ci sono diversi modi per fare il manager, diciamo che il più utilizzato è quello in cui segui un artista, gli procuri del lavoro, lo rappresenti e quindi prendi la percentuale sugli introiti…

No, nel mio caso con questi soldi io pagavo anche loro per svolgere il ruolo di miei manager. Cosa che non hanno mai fatto… mi è stato promesso che sarei andata da Barbara D’Urso, a Uno Mattina e tante altre cose.

Ma tu hai quindi un contratto scritto con specificato tutto quello che doveva essere fatto per il progetto?

Ho tutto tramite scambio di mail con Roberto Faccani e Giordano Tittarelli oltre a una semplice scrittura privata, nessun contratto discografico. Io ho investito in previsione di Una Voce per San Marino.

Ma io ho bisogno di farti una domanda diretta. Quanto può essere che tu hai pensato, facendoti dei tuoi film mentali, che visto che il Contest era stato appaltato a loro ti avrebbe avvantaggiato, e quanto invece ti è stato detto?

Me lo hanno proprio detto. Io ogni settimana faccio lezione di Vocal Coaching con Roberta Faccani, ci preparavamo per San Marino. Addirittura per il casting, che dovevo fare a gennaio, mi hanno spostato a dicembre proprio perché c’era la Faccani in giuria a votarmi. Era proprio una cosa voluta perché loro volevano mandarmi in finale, volevano poi successivamente darmi un ufficio stampa, volevano darmi grande visibilità e prendersi tutti i meriti.

Loro, Roberta e Giordano, mi hanno detto che non c’era un emergente al pari mio, era tutti di un livello un pochino più basso.

Quindi è corretto dire che questa cifra di 50.000 euro, tu l’hai spesa sì per fare un singolo, ma in previsione di un lavoro più grande che sarebbe stato fatto nel Contest di San Marino?

Io ho anche la mail dove dico che non avrei mai speso quel budget fine a sé stesso. Anzi io ti posso dire che so anche chi ci sarà come presidente di giuria (la giuria sarà svelata solo il 18 febbraio, un giorno prima della finale – ndr) che sarà Luca Chiaravalli, che è un caro amico di Giordano Tittarelli. Con cui tra l’altro avrei anche dovuto fare una canzone… lui sarà presidente di giuria, io lo sapevo da settembre e mi hanno detto chiaramente che lui avrebbe potuto fare qualcosa per me se fossi arrivata in finalissima.

Cioé ti hanno detto chiaramente questa cosa?

Sì. Addirittura con Giordano era stato tirato fuori il nome di Chiaravalli perché lui doveva farmi l’uscita del secondo singolo. Poi non è stata messa la firma del suo brano da lui perché sarebbe stato il presidente di giuria, quindi ricollegato di nuovo a me.

In ogni caso partecipo, ed ho fatto tutto questo per una progettualità, in vista della finale emergenti di Una Voce per San Marino, dove io rispetto a tanti altri, a detta loro, potevo avere le carte per vincere. Mi hanno detto: “Sei un passo avanti: hai molta più esperienza“, ero, non dico protetta da loro, ma con l’organizzazione quindi… e mi hanno fatto capire che era normale che mi avrebbero messo avanti.

In ogni caso loro la finalissima non me la garantivano perché c’era anche questa Cristina Ramos che è molto forte.


ATTENZIONE

Nota della redazione

Luca Chiaravalli, che abbiamo sentito in serata, ci ha informato che doveva ricoprire il ruolo di presidente della giuria nella finalissima ma, per impegni lavorativi prolungatisi, ha dovuto rinunciare all’incarico. Il produttore ci ha inoltro fatto sapere che, tra gli iscritti al concorso, era presente anche una band che lui segue e che non è stata selezionata tra i 60.

Luca inoltre ci ha tenuto a specificare quanto segue: “Non ho accettato di produrre nessuno pezzo per Muriel quando Tittarelli me l’ha proposto e quindi non è vero che non l’ho firmato perché sarei dovuto essere in giuria”.


E il brano in gara a Una Voce San Marino da chi è stato scritto?

Da loro, da Roberta Faccani e Giordano Tittarelli, ma ho dovuto far passare la canzone come mia per musica, arrangiamento e testo. Io ho dovuto dichiarare il falso, anche ai casting dicendo che era mia perché, se l’avessero saputo, era un conflitto di interessi.

In SIAE il brano da chi è firmato?

Non lo so, non me lo hanno mai detto… io non so se è registrato in SIAE e se nel caso a nome mio o a nome loro. Di certo io non ho firmato nessun deposito. Il brano si chiama Cartapesta (secondo le nostre fonti il brano non è ancora stato depositato in SIAE o, se è stato fatto, con il metodo cartaceo e quindi non ancora pervenuto in SIAE .ndr)

Tra l’altro a gennaio quando San Marino Rtv, che tra l’altro sono anche quelli che fanno l’iscrizione all’Eurovision, è andata a vedere i semifinalisti ha chiesto loro: “Ma Muriel non è la ragazza prodotta da voi?” e loro hanno risposto di “Sì, c’è qualche problema?” e loro, da quel che mi è stato detto, hanno detto che assolutamente non c’era nessun problema, bastava che alle semifinali non ci fosse Roberta Faccani a votarmi, così come Munda per la Cabaltera.

A me risulta che Emilio Munda, per motivi personali, non sia stato più nella commissione anche se dai comunicati stampa risulta ancora il suo nome…

Confermo. È voluto star fuori. Ho sentito stamattina Camille su Instagram e lei, a differenza mia, è ancora in gara perché pare che Munda si sia auto squalificato dalla giuria.

Ma quindi nel tuo caso non doveva esserci la Faccani a giudicarti, giusto?

No, lei stava a casa. Io ho sentito Roberta e lei mi ha detto: “Io non ci sarò quando ci sarai tu” anche se io avrei dovuto cantare lunedì 14 alle 14 alle semifinali, e ci doveva essere lei. Poi mi hanno chiamato da Giordano, verso fine gennaio/inizio febbraio, e mi dice “Guarda purtroppo Roberta non ci può essere, lei deve stare a casa, lei ci sarà solo per le semifinali dei sanmarinesi, e tu ti troverai altri giurati, quindi te la giochi perché purtroppo hanno voluto così…“.

Dietro quel che hanno voluto io non so chi sia, se gli altri soci di Media Evolution come Denny Montesi, o la tv di San Marino anche se, come ti dicevo, sembrava che per loro non ci fosse nessun problema e anzi, Giordano mi ha detto che a loro sono sempre piaciuta come personaggio, gli piaceva la canzone e mi trovavano “Eurovisiva“.

Non so comunque chi ha voluto lasciare Roberta quando c’ero io, ma mi sono detta va bene, continuiamo a giocarcela, tanto alla fine il pezzo è forte, io piaccio, va bene.

E poi cosa è successo?

Sono usciti i nomi dei semifinalisti, tutto a posto, io firmo le liberatorie per la trasmissione di lunedì, ripago la quota, perché dopo la prima quota di iscrizione, di 30 o 50 euro in base al momento in cui ti iscrivevi, c’era un ulteriore pagamento di 50 euro se arrivavi nei semifinalisti.

Quindi ho regolarizzato tutto, pagato la quota, fatto l’iscrizione, mandato il testo, dichiarando che era mio come anche la produzione, cosa che ripeto mi era stato chiesto da Giordano e Roberta.

Di fronte a tutto quello che mi stai raccontando c’è una domanda che mi continua a rimbalzare in testa, frutto di tutte le battaglie che porto avanti per gli emergenti… nel momento in cui ti hanno chiesto di firmare tu il brano, quindi capivi che stavi andando a fare qualcosa di non giusto, qualcosa che fa di solito chi è raccomandata; tu che comunque è tanti anni che ci provi, perché lo hai fatto?

Perché purtroppo io mi sono fidata e affidata in tutto e per tutto a loro. Io pensavo che erano persone più serie, loro mi hanno detto di fare così e l’ho fatto. I dubbi mi sono venuti ma mi sono detta, io ho già pagato 50.000 euro, ho fatto debiti con tante persone pur di pagare loro… perché ogni volta c’era da pagare qualcosa. A volte 5.000, a volte 3.000, e poi “quello non lo fai, quello non lo migliori…” e quindi partivano altri 5.000, 7.000 in ricariche, “regalini“…

Regalini?

Sì, li chiamavano così. Dammi il regalino, fammi il regalino. Mi dicevano: “io ho fatto questo… hai visto nel video ci ho fatto venire come guest Mario Ermito, beh, Mario è costato 1.000 euro più le spese da Roma, però altri mille euro li dai a me?” e così ho dovuto fare la ricarica a Roberta da 1.000 euro come regalo per avermi dato Mauro Ermito.

Ormai io avevo dato tutto a loro per il primo singolo, quindi mi sono detta “Che faccio, mollo questa cosa in ballo? Ma loro sono persone serie, fanno parte dell’organizzazione, sì devo dire una bugia, ma se mi hanno detto che si può fare…“. Ormai avevo dato tutto a loro anche se non mi hanno fatto far niente, diamogli questa seconda opportunità, ho pensato. Cioè mio marito ha dovuto vendere casa…

In che senso, scusa?

Mio marito ha venduto la sua parte di una casa ricevuta in eredità dal fratello deceduto per pagare loro tramite bonifico. Purtroppo con tutte queste spese, inoltre, io sono ferma da tre anni con il lavoro, ho un bambino piccolo… ormai eravamo in ballo, poi mio marito ha sempre creduto in me ed io continuavo a non mollare nella musica…

Una Voce per San Marino la squalifica

Ma non ti è mai venuto il dubbio che anche se fossi arrivata alla finalissima degli emergenti non avresti mai potuto recuperare questi soldi?

Si, sarebbe stato difficile, quello sì, ma magari mi avrebbe dato una visibilità che fino a adesso io non ho mai avuto. Mi sono trovata in una situazione in cui non sapevo più cosa fare. Abbiamo anche provato a tornare indietro. Anche ieri sera, dopo la squalifica, abbiamo provato a chiedere qualcosa indietro, ma da ieri i rapporti con Giordano si sono incrinati.

Per quale motivo si sono incrinati, per il nostro articolo?

Perché io ieri sera sono stata squalificata. Ieri ricevo dal signor Denny Montesi, che io non ho mai conosciuto, non si è mai manco degnato di chiamarmi al telefono, mandarmi una Pec o una raccomandata, una mail che dice:

Signorina Muriel purtroppo abbiamo fatto un riesame della sua posizione e le diciamo che lei non potrà partecipare né il 14 ne in nessun’altra data delle selezioni perché è squalificata.

E la motivazione della squalifica?

Non c’è, non ho motivazione. Infatti mio marito questa mattina è andato su a San Marino a parlare con la Segreteria di Stato, ha esposto tutto il problema, gli ha fatto vedere mail e tutto, e loro hanno detto che non ci sono motivazioni e che non dovevo essere squalificata.

Tra tutti gli artisti citati nell’articolo, sono l’unica ad essere stata squalificata. Adesso non ho più la visibilità, non ho più soldi, ho dato tutto a loro… una cosa incredibile.

Una squalifica senza motivazione, è la prima volta che mi capita di sentire una cosa del genere. Anche perché, se tu fossi stata squalificata per quello che c’è scritto nell’articolo, mi sembra di capire che chi ti seguiva erano persone che erano in giuria come la Faccani o che fanno parte dell’organizzazione, Astralmusic, come Tittarelli. Quindi non capisco questa cosa della posizione “riesaminata”… la conoscevano già, o no?

E infatti è quello che ho scritto stamattina a Denny Montesi, “L’avete scoperto adesso? A tre giorni dalla semifinale mi arriva questa squalifica senza motivazione? Allora devono essere squalificati anche tutti gli altri, perché l’unica sono io?

Dopo che sono prodotta da loro, ho pagato loro, l’unica squalificata sono io. A tre giorni dalla semifinale…

E quindi adesso com’è la situazione?

Come ti dicevo mio marito stamattina è andato al Teatro Titano, dove però non c’era nessuno, poi alla Segreteria di Stato, ha parlato anche con RTV di San Marino e ha ricevuto una mail dal capo delegazione, Capicchioni. Ci hanno detto di mandare una mail per capire la vicenda.

L’unica cosa di cui sono certa, da quello che ha detto la segreteria stamattina, è che non mi potevano squalificare e che avevo diritto di cantare perché non mi è stata fornita una motivazione valida. Noi abbiamo mandato alla Segreteria di Stato tutto quello che mi hanno chiesto.

Io posso solo pensare che forse Montesi si è sentito preso in giro dai suoi soci, dai fratelli Tittarelli, e quindi hanno deciso di buttarmi fuori. Ma non è possibile che a tre giorni dalla semifinale scopri da chi sono prodotta, basta che metti su Google Muriel cantante e lo trovi, è scritto ovunque, sono uscita su Sky. In ogni caso la Faccani non mi risponde più e mi ha detto di parlare con il suo avvocato…

Muriel, mi hai detto delle cose molto forti su persone che, tra l’altro io non conosco. Ne sei consapevole?

Certo.

Quindi tu vuoi, e mi autorizzi via mail, a pubblicare questa conversazione integralmente sotto forma di intervista su All Music Italia specificando che sei stata tu a contattarmi per spiegarmi la tua versione dei fatti?

Certo, la gente deve sapere, non è possibile una cosa così.

 

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