6 Agosto 2020
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6 Agosto 2020

Tiziano Ferro e Massimo Ranieri: per I Love My Radio una emozionante versione di “Perdere l’Amore”

E' uscita la nuova versione di Perdere l'Amore, lo storico brano vincitore del Festival 1988 che per I Love My Radio è stato reinterpretato da Tiziano Ferro e Massimo Ranieri

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L’esperienza di I Love My Radio sta giungendo al termine. L’ultima cover proposta è Perdere l’Amore, in una versione da brividi con Tiziano Ferro e Massimo Ranieri.

Come abbiamo detto Qui, I Love My Radio ha proposto dieci cover, ma nessuna è riuscita a fare breccia nel cuore degli ascoltatori.

Non è la prima volta che Tiziano Ferro e Massimo Ranieri interpretano insieme Perdere l’Amore. Durante l’ultimo Festival di Sanremo i due hanno emozionato la platea dell’Ariston e quella televisiva con uno dei brani più belli della storia della musica italiana.

Tiziano Ferro ha postato sui social una foto in cui mostra orgogliosamente il 45 giri in vinile del brano di Ranieri.

“Cimelio d’annata!
PERDERE L’AMORE, un regalo prezioso che l’ineguagliabile Massimo Ranieri mi ha donato ancora una volta.
Gratitudine eterna .
Non abbandonate mai quei sogni sgangherati, che ogni tanto per sbaglio si avverano.”

TIZIANO FERRO E MASSIMO RANIERI PERDERE L’AMORE

“Era il 1988 quando nel mio mangiadischi suonava anche questo 45 giri: Perdere L’Amore di Massimo Ranieri. Quando l’ho vista nella lista delle canzoni celebrate in questi 45 anni di radio non ho avuto dubbi sulla scelta.

È una delle canzoni che mi hanno fatto sognare di più da bambino e poi è diventata una magnifica esperienza a Sanremo 2020, quando ho potuto cantarla proprio con Massimo sul palco dell’Ariston. Perciò l’ho chiamato di nuovo per registrarla in studio e lui mi ha aiutato a rendere eterno questo mio ricordo.”

Perdere l’Amore fu presentata al Festival di Sanremo 1988 dove a sorpresa conquistò il primo posto mettendo, comunque, d’accordo pubblico e critica.

Il brano porta la firma di Marcello Marrocchi e Giampiero Artegiani (Qui una nostra videointervista all’autore), mentre Lucio Fabbri si occupò dell’arrangiamento. Fu presentata alle selezioni del Festival anche l’anno precedente interpretata da Gianni Nazzaro, ma fu scartata.