13 Aprile 2020
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13 Aprile 2020

Tiziano Ferro da Fazio: “Il governo dia risposte anche a noi… siamo bloccati”

Nel corso del suo intervento nel programma di Rai 2 il cantautore ha chiesto risposte al governo per l'attuale situazione dei tour in stallo

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Ieri sera Tiziano Ferro è stato ospite in collegamento su Rai 2 a Che tempo che fa di Fabio Fazio.

Il cantautore ha colto l’occasione per spiegare il punto di vista degli artisti, o almeno il suo, sull’attuale situazione della musica dal vivo in questo periodo di emergenza sanitaria.

Tiziano Ferro e il tour negli stadi

Come è nota da fine maggio e per tutto giugno Tiziano Ferro sarebbe dovuto partire con un tour negli stadi ma al momento ancora non è possibile sapere se questi concerti potranno avere luogo.

Come Tiziano sono tanti gli artisti in stand by con i loro live, tra loro anche Vasco Rossi e Ultimo

I concerti ora sono formalmente in piedi perché i provvedimenti del governo ad oggi arrivano fino al 3 di maggio, però io ho veramente bisogno di chiedere che si faccia chiarezza, che il governo ci dia delle risposte e anche si esponga e prenda una posizione per noi perché in queste settimane il mondo della musica ha veramente fatto vedere di cosa è capace, però anche noi adesso ci meritiamo un minimo di attenzione e riconoscimento, come tutti gli ambiente lavorativi, ma io posso parlare solo per il mio“.

L’artista ci ha tenuto a sottolineare quanto la musica, e più nello specifico gli artisti, siano sempre in prima linea nelle situazioni di emergenza…

Faremo ancora e abbiamo fatto sempre tanto per le situazioni di crisi, non solo a livello di intrattenimento e di umore, ma anche a livello economico, abbiamo donato personalmente e abbiamo raccolto.

Si viene da noi, musicisti, per chiedere aiuto e noi lo facciamo sempre volentieri, ma in questo momento abbiamo bisogno di una risposta, non per me, ma per chi ancora oggi continua a comprare biglietti, penso al quasi mezzo milione di persone che hanno comprato biglietti per i miei concerti, penso alle persone che lavorano sul palco e dietro al palco e questa estate abbiamo diritto di sapere se si possono o no fare concerti, perché noi siamo bloccati.

Questo per tutelare il pubblico e i lavoratori più fragili, per capire come ripartire, abbiamo bisogno di risposte perché ad oggi tecnicamente noi non possiamo fare nulla“.

Quello che Tiziano Ferro afferma è vero, il settore della musica tra concerti, show, Festival e manifestazioni cancellate o spostate all’autunno, è sicuramente tra quelli maggiormente danneggiati da questa situazione di emergenza.

Ed il danno ovviamente non è solo nei confronti degli artisti ma di tutta la filiera musicale, tecnici e operai di palco compresi.

Il problema è che molto probabilmente, ci sentiamo di dire sicuramente, il governo al momento non può fornire risposte concrete su una situazione molto grave in cui si naviga a vista.

Passo dopo passo il periodo di quarantena infatti viene ampliato proprio perché al momento sono ancora troppe le variabili impossibili da determinare… quando finirà la fase del contagio, quando arriverà un vaccino (si stima non prima di un anno o poco meno), quando l’emergenza negli ospedali avrà fine…

Alla luce di tutto ciò è comprensibile che il governo non può essere in grado di dare delle risposte concrete su eventi che coinvolgerebbe assembramenti con centinaia di migliaia di persone. O forse sì…

Forse bisogna semplicemente arrendersi al fatto che manifestazioni di questo tipo, fino almeno all’autunno prossimo, sono da considerare pericolose e pertanto da spostare con tutto il danno economico che, purtroppo, ne conseguirà.