7 Novembre 2020
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7 Novembre 2020

Stefano D’Orazio: lo storico batterista dei Pooh è morto a 72 anni a causa del Covid

Stefano D'Orazio è morto. Lo storico batterista dei Pooh è scomparso a 72 anni dopo una settimana di ricovero in ospedale.

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Il 2020 è un anno terribile, pessimo e ogni giorno è più difficile commentare quello che accade attorno a noi. È arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia della scomparsa di Stefano D’Orazio, lo storico batterista dei Pooh che ci lascia a 72 anni.

L’amico fraterno Roby Facchinetti ha postato un commosso messaggio sui social.

“STEFANO CI HA LASCIATO!
Due ore fa… era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato… oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi, stasera, la terribile notizia.
Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa.
Preghiamo per lui.
Ciao Stefano, nostro amico per sempre…
Roby, Red, Dodi, Riccardo”

Una notizia che è stata comunicata in diretta anche nella puntata di Tale e Quale Show di venerdì sera. Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Vincenzo Salemme hanno parlato di Covid-19, come concausa della prematura morte.

STEFANO D’ORAZIO

Stefano D’Orazio era nato a Roma il 12 settembre del 1948 ed è entrato a far parte dei Pooh nel 1971 al posto di Valerio Negrini. Nella band importante anche il ruolo di paroliere, ma anche di voce solista in alcuni iconici brani.

Nella sua carriera ha anche vinto un Festival di Sanremo nella sezione Giovani come autore, avendo scritto il testo del brano Grande Grande Amore di Lena Biolcati che trionfò sul palco dell’Ariston nel 1986.

Nel 2009 decise di lasciare i Pooh per dedicarsi alla scrittura di musical. Tra i suoi successi Aladin, Mamma Mia, Pinocchio, Cercasi Cenerentola e W Zorro.

Rientrò nei Pooh tra il 2015 e il 2016 per gli ultimi tour e per salutare degnamente un pubblico che ha seguito la band per 50 anni.

Nel 2017 ha scritto i testi dei brani Inseguendo la mia vita e Arianna per l’album Insieme, di Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. L’anno successivo ha pubblicato il libro Non mi sposerò mai – Come organizzare il matrimonio perfetto senza avere alcuna voglia di sposarsi, edito da Baldini&Castoldi.

A marzo 2020 scrive il testo di Rinascerò Rinascerai, interpretata da Roby Facchinetti e diventato una hit internazionale, proprio per il valore simbolico.

Lo scorso mese di settembre è uscito l’album di Roby Facchinetti Inseguendo la mia musica, che contiene i brani Fammi volare, Invisibili e L’ultima parola il cui testo porta la firma proprio di Stefano D’Orazio.

È innegabile che oggi è un giorno triste. La musica ha perso un uomo straordinario e un musicista sopraffino, che non ha mai smesso di sorridere. Una lezione di vita che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Grazie Stefano. Ciao Stefano.

“E avrai volato e navigato
Io chissà dove sarò
Ma se c’è un posto nel tuo cuore
Non farò rumore, tienilo per me”

(Se c’è un posto nel tuo cuore, Pooh 1985)

“Sono destini.
Noi veri amici, dalla strada alla scuola
In quel tempo che non tornerà.”

(Destini, Pooh 2005)