16 Settembre 2021
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16 Settembre 2021

Si può essere sbagliati e contenti: ce lo dice Pedar in “Sbagliato”, il suo nuovo singolo

Il cantautore Pedar rivendica il bisogno di liberarsi dal giudizio degli altri, tra sonorità pop rock, elettroniche e urban

Pedar sbagliato
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Pedar Sbagliato Oscilla tra accenni di maledettismo e mordace ironia il nuovo singolo di Pedar, un cantautore dalla penna abile, che ha già dato prova di saper provocare e allo stesso tempo raccontare in Mors tua Vita Yea, il primo album del 2018, e in “Pogo” nel 2020.

L’artista di Aprilia ha già alle spalle una carriera degna di interesse: ha collaborato con i più grandi esponenti del panorama rap italiano, come J-Ax, Nitro, Gemitaiz, Madman, e ha prestato la sua scrittura a personaggi del mondo dello spettacolo, come Jerry Calà, Michelle Hunziker, Nek, Nicola Savino.

Il 13 settembre ha rilasciato su tutte le piattaforme digitali il suo nuovo lavoro: si intitola Sbagliato, ma ci pare un pezzo “giusto”: ha un produzione interessante, che porta la firma del romano Dr. Wesh, abile contaminatore di mondi che spaziano dal pop rock, all’elettronica, all’urban; ha un testo che, con soluzioni metriche ed espressive acute, racconta di un percorso di liberazione dal giudizio degli altri, un’esperienza di affrancamento, di consapevole e beffardo riscatto; evidenzia le capacità interpretative di Pedar, che non è solo efficace nel flow o nel cantare un ritornello di martellante orecchiabilità, ma è incisivo nel pesare le parole, con l’autenticità irriverente che ha solo chi quelle parole le ha scritte nella sua canzone e nelle pagine della sua vita.

Nonostante il mondo musicale suggerisca freschezza, infatti, il testo è quello di un ”ex ragazzino con problemi di senilità”, che ha sempre rifuggito i conformismi e che ha fatto esperienza del dissenso.

Giudicato “sbagliato”, ha mantenuto la sua originale visione del mondo, con ostinazione ed estro. E ora “si mette comodo” e “si gode il momento”, sorride per tutte le volte che quei giudizi lo hanno toccato. E si compiace di non essere finito “tra le sbarre di una vita” che non avrebbe mai scelto.

Sbagliato e contento, Pedar lascia pure al suo ascoltatore un messaggio, sempre senza retorica, come nel suo stile:

La notte porterà fortuna
Il sogno al buio splende
Segui la tua natura
E il mondo poi si accende
Hai dato retta agli altri
E hai fatto sacrifici
Ma perché non te ne sbatti
È come andare in bici.

Il brano, che vede anche la partecipazione alle percussioni di Gianluca Sassaroli, è distribuito in maniera indipendente tramite Distrokid e fa parte di un progetto pop rock con contaminazioni urban, per il quale è pronto già un disco, che uscirà entro la fine del 2021.