7 Dicembre 2016
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7 Dicembre 2016

RICERCA IPSOS MUSICA: I giovani spendono più volentieri degli adulti per acquistare musica

Una ricerca Ipsos sugli ascoltatori di musica svela che i giovani dai 12 ai 15 anni sono più predisposti a pagare musica e sullo streaming...

Ricerca ipsos musica
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I giovani spendono più volentieri degli adulti per acquistare musica, questo è il dato che emerge da una ricerca IPSOS diramata ieri dalla FIMI.

IFPI ha commissionato ad Ipsos Connect la conduzione di una ricerca globale rispetto ai comportamenti dei consumatori odierni di musica. Questo report è basato sulla ricerca condotta tra gli utenti internet, per la maggior parte di età tra i 16 e i 64 anni, in 13 dei maggiori mercati di musica (USA, Canada, GB, Francia, Germania, Spagna, Italia, Svezia, Australia, Giappone, Sud Corea, Brasile e Messico), ovvero territori che rappresentano l’84% del mercato discografico mondiale.

Da quello che risulta dalla ricerca l’82% degli utenti tra i 13 e i 15 anni ascolta musica utilizzando servizi di streaming ed è ben disposto a pagare per accedere legalmente a contenuti musicali.
Il 52% dei giovani dichiara di acquistare musica regolarmente e il 64% di questi considera furto l’appropriazione di contenuti musicali tramite canali illegali.
Positivo il tren anche nella fascia 16/24 anni: il 55% acquista musica legalmente.

Commentando i dati della ricerca, Enzo Mazza, CeO FIMI, ha dichiarato:

Da questa ricerca emergono dati interessanti per l’industria musicale: i servizi di streaming in abbonamento stanno rivoluzionando le abitudini di ascolto e i giovani rispondono positivamente alle nuove modalità di fruizione confrontandosi naturalmente con i contenuti musicali e riconoscendogli un grande valore“.

Ecco alcuni dati più specifici riguardo al consumo di musica in Italia nel 2016:

YouTube rimane la piattaforma leader nell’ascolto della musica. Il 91% degli utenti del “tubo” lo utilizza per ascoltare musica e di questi 89% lo fa per ascoltare musica che conosce già e il 63% per ascoltarne di nuova.
Nello specifico gli intervistati che utilizzano YouTube dichiarano di farlo per i seguenti motivi: è gratuito (45%), ascolta musica che non avrebbe acquistato (27%), è facile da utilizzare (31%), per ascoltare o scoprire artisti nuovi (26%), per testare musica prima dell’acquisto (25%).

Tra i giovani consumatori l’85% accede a servizi di musicale legale (52% acquista e 52% via streaming).
Il 49% degli utenti internet paga per ascoltare musica e l’84% di chi utilizza lo streaming acquista musica attraverso altri canali. Lo strumento più utilizzato per ascoltare musica è il cellulare (68%).

Il 40% degli intervistati acceda a musica senza licenza (illegale). Il metodo di ascolto illegale di musica più diffuso è lo Stream ripping (32% che sale al 45% nella fasci 16/24 anni).

Ancora basse le percentuali dello streaming a pagamento, vediamo qualche altro dato nel dettaglio:

Il Video streaming gratuito è utilizzato dall’80% degli intervistati nella fascia 13/15 anni e dal 67% in quella 16/24 anni.
Gli acquisti, fisici o in download, sono al 52% nella fascia 13/15 e al 62% in quella 16/24.
Lo streaming audio è al 60% nella fascia 13/15 anni e al 60% in quella 16/24.

Nella fascia di età dai 13 ai 15 anni solo il 28% usa lo streaming in abbonamento, la percentuale sale al 31% in quella 16/24 anni.

Per consultare l’intera ricerca potete visitare questa pagina.