Cala il sipario su un altro appuntamento che sa di estate e che durante la stagione più calda ci ha accompagnato con live strepitosi. Nella splendida cornice di Piazza Maggiore a Bologna, ieri si è concluso Radio Bruno Estate, con una serata all’insegna della musica live che molti ricorderanno per l’intensità di emozioni.
Bisogna premettere che organizzare un evento musicale di queste proporzioni oggi è un’impresa titanica. Le misure di sicurezza rendono tutto ciò ancora più complicato e pensare di radunare tante persone in una location importante e strategicamente non semplicissima da controllare impreziosisce ancora di più il lavoro svolto dallo staff della storica emittente Carpigiana.
Radio Bruno Estate è un appuntamento fisso che da anni si svolge in numerose location e che, nella stagione 2017, prima di giungere a Bologna per il gran finale, ha toccato Brescia, Cesenatico, Mantova e Modena.
In una serata non eccessivamente calda, ci ha pensato il numerosissimo pubblico a tenere viva l’attenzione, non mancando mai di applaudire e sostenere i propri beniamini.
Sul palco gli onori di casa li hanno fatti Alessia Ventura ed Enzo Ferrari, mentre le interviste in onda sulla tv collegata a Radio Bruno sono state curate dall’impeccabile Georgia Passuello.
Il via alle ore 20 con l’esibizione di due artisti giovani che si stanno facendo largo nella difficile corsa al successo; il vincitore del Festival Estivo 2016, Matteo Camellini, e il finalista dell’edizione 2017 di Festivalshow, Federico Furia.
Poi… via ai Big della canzone in un mix tra artisti affermati e giovani leve. Inizia Mario Venuti che regala Caduto dalle stelle e Tutto questo mare, per poi continuare con Alex Britti, Kadebostany, Sergio Sylvestre (reduce da qualche problemuccio di salute che lo ha afflitto nelle ultime settimane), The Kolors e Nina Zilli.
Momento di puro entusiasmo nel pubblico durante le esibizioni di Federica Carta, Thomas, Riky e Nek che, oltre al singolo Freud, ha voluto ricordare il 1997 e il ventesimo anniversario di Laura non c’è.
Segue un momento amarcord in cui un Umberto Tozzi decisamente in forma dimostra che, nonostante la sua Ti amo abbia compiuto 40 anni, resta un pezzo che tutti conoscono a memoria e urlano al cielo.
L’energia esplode letteralmente nella piazza quando, alle 22.30 circa, sul palco sale Fabio Rovazzi e intona Andiamo a comandare e Tutto molto interessante supportato dal pubblico che conosce a memoria ogni parola dei due brani. Ma si assiste a scene di delirio puro quando sul palco arriva l’idolo di casa: Gianni Morandi. E insieme (questa volta senza scivoloni di Gianni) intonano la hit Volare che è a pieno titolo uno dei tormentoni dell’estate 2017.
Nel backstage la famiglia di Gianni al gran completo. I figli Marco e Marianna e l’immancabile Anna con Pietro, oltre ai nipoti per cui Nonno Gianni ha acquisito un’ulteriore consacrazione dopo il featuring con Rovazzi.
Il compito di chiudere la serata spetta a colui che molti considerano il Re delle notti in discoteca, cioè Gabry Ponte che alla consolle ci delizia con un mix comprendente in cui sono inserite tra le altre Blue (che è da poco diventata maggiorenne essendo uscita nel 1999) e Che ne sanno i 2000, brano il cui titolo è ormai un’espressione gergale di coloro che hanno superato i 30.
Una serata davvero ben riuscita e organizzata e studiata nei minimi particolari, che conferma la bontà dei festival organizzati dalle emittenti radiofoniche nelle piazze.
Un’ultima curisoità… Nel backstage si aggirava con uno smartphone perennemente collegato al web e con la diretta Facebook attiva Red Ronnie, ormai perfettamente a proprio agio con le nuove tecnologie.
Durante la serata abbiamo avuto modo di realizzare qualche intervista ad alcuni degli artisti presenti. Le troverete domani qui su All Music Italia. Vi aspettiamo!