Nel giorno dell’apertura al pubblico della camera ardente, allestita in uno dei luoghi simbolo della sua carriera, ovvero il Teatro delle Vittorie di Roma, Pippo Baudo continua ad essere sommerso di messaggi colmi d’affetto e riconoscenza, ma c’è anche chi ha deciso di essere una voce fuori dal coro, condividendo un ricordo controcorrente: Pupo (aggiornato con le dichiarazioni del 19 agosto).
Il cantautore di Gelato al Cioccolato ha infatti deciso di togliersi un sassolino dalla scarpa, condividendo sui social un ricordo dal sapore dolceamaro:
“Tantissimi artisti e addetti ai lavori hanno tirato fuori dall’album dei loro ricordi foto e pensieri per rendere omaggio a questo grandissimo personaggio. Naturalmente, come sempre accade in questi casi, nessuno è andato fuori dal coro dell’apologia.
Anche io, che non ho mai fatto parte di nessun coro, desidero comunque salutare e ringraziare Pippo Baudo per tutto ciò che ha fatto per la musica italiana ma, soprattutto, desidero ringraziarlo per non avermi mai considerato e aiutato“.
Insomma, Pupo non l’ha inventato Pippo Baudo ed è forse con un pizzico di rammarico e una buona dose di sarcasmo che il cantautore lo sottolinea, quasi a voler “smitizzare” una figura storica che, volente o nolente, ha cambiato il volto della televisione italiana, e non solo.
“Ricordo quando mi disse che gli stavo antipatico e, soprattutto, gli stava antipatico il mio nome d’arte: Pupo. Il più grande Talent Scout di tutti i tempi aveva sentenziato, già negli anni ’80, la mia fine. Ci rimasi malissimo, ma non mi buttai giù. Anzi, mi rimboccai le maniche e ricominciai a combattere“, ha raccontato il cantautore che, nonostante tutto, ha voluto comunque ringraziare lo storico volto del piccolo schermo.
“Grazie Pippo. Senza di te, probabilmente, non avrei mai trovato quella tenacia e quella forza di reagire che oggi mi permettono di festeggiare i 50 anni di carriera e di essere sempre un ‘Pupo’. Che la terra ti sia lieve grandissimo uomo e monumentale artista”.
PIPPO BAUDO: PUPO TORNA ALL’ATTACCO (aggiornamento)
A pochi giorni di distanza dalla pubblicazione sul QN del testo sopra riportato, Pupo è tornato all’attacco, puntando il dito contro chi – leggendo le sue parole – non ha potuto non notare il suo risentimento nei confronti del noto conduttore.
Ecco, per Pupo sono tutti “stolti” o persone “in malafede“, perché – a suo dire – “chi mi conosce sa benissimo quanto io sia privo di qualsiasi forma di invidia e di rancore“.
Poi, continua: “La vita mi ha dato e mi sta ancora dando molto di più di quanto merito e, credetemi, l’unico desiderio che ho è che tutte le persone al mondo, anche quelle che non conosco, riescano ad ottenere tutto ciò che desiderano.
Questo è il momento più leggero, più risolto e più bello della mia intensa esistenza. Perciò, figuratevi se provo piacere delle disgrazie altrui. È chiaro che mi toccano di più le vicende che riguardano i miei cari e i miei affetti più stretti ed emotivamente sono poco coinvolto da ciò che succede agli altri, famosi o non che siano“.
Parole, queste ultime, che il cantautore avrebbe ben potuto evitare, mostrandosi forse un po’ più empatico, senza sottolineare il poco interesse nei confronti della dipartita dell’iconico volto della TV italiana.
Ma… “veniamo a questo caso preciso”, si legge sulla pagina Facebook di Pupo. “Scrivo da 25 anni per il Quotidiano Nazionale e ciò che ho scritto su Pippo Baudo fa parte delle riflessioni dolci e un po’ salate che ogni lunedì, cambiando naturalmente sempre argomento, riporto su questo mio spazio. Tutto qui.
Detto ciò, visto il clamore che ogni volta creano le mie riflessioni e i miei scritti, continuerò convinto su questa strada. Seguendo solo le mie idee e i miei pensieri e ringraziando sempre tutti, ammiratori e detrattori, per il supporto e per la vivace partecipazione alle mie iniziative. Ciò significa che, forse, un po’ il mio mestiere lo so fare“, si dice da solo l’artista.
Poi, lasciando per un attimo la modestia da parte, aggiunge: “Sono convinto che anche Pippo Baudo, il quale usava e ogni tanto perfino ‘manipolava’ l’informazione per ottenere consenso e successo, mi farebbe i complimenti”.
Infine, per non farci mancare nulla, si erge a guru e chiosa: “Godetevi la vita amici e rilassatevi tanto. Alla fine, faremo tutti la fine di Pippo. E non dimenticate mai che nessuno al mondo è indispensabile e che i cimiteri sono pieni di coloro che si illudevano di esserlo“.











