Dopo il successo del suo EP d’esordio, Gomme da Masticare (2024), Ottobre torna ancora più carica, rabbiosa e consapevole, prendendo in mano le proprie canzoni e cucendo loro addosso un nuovo abito, questa volta metal / pop-metal: nasce così l’EP Gomme Masticate (Thamsanga / The Orchard).
Al suo interno troviamo un inedito, mosche, e tre brani del primo EP rivisitati, in cui la dolcezza malinconica lascia spazio alla potenza, alla distorsione e a un’energia che esplode, dando voce a un’urgenza sonora e viscerale.
Gomme Masticate si trasforma così in un modo per riaffermare la propria identità artistica e mostrare un lato ancora più crudo e istintivo, con le sonorità che si fanno più pesanti, le chitarre più ruvide e la voce più tagliente, mentre il cuore resta lo stesso, autentico e pulsante.
OTTOBRE: DA “GOMME DA MASTICARE” A “GOMME MASTICATE”
La focus track del nuovo EP – prodotto e diretto dai Granato e Federico Ascari, con le add. di Loris Ronchi per un’altra idea di merda e di Lorenzo Accattoli su pugnale – è senza alcun dubbio l’inedito mosche, con cui l’immaginario si fa più cupo e viscerale:
“Non ho mangiato nulla, ma sento un ronzio fortissimo che arriva dallo stomaco. Credevo fossero farfalle, e invece sono mosche. Volano velocissime, mi ronzano addosso e ora le ho dappertutto”.
Un’immagine – questa delle mosche presenti in ogni dove – che diventa metafora di inquietudine, fame emotiva e trasformazione interiore.











