10 Gennaio 2015
di Caporedattore
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10 Gennaio 2015

MARRACASH presenta l’incipit di Status: “Bruce Willis”: dissing a Fedez?

Marracash posta su Facebook il video dell'incipit di Status: dissing a Fedez? Scopritelo con noi!

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C’è fermento in casa Roccia Music e Marracash non vede l’ora di far ascoltare al pubblico la sua nuova musica.

Così, dopo aver annunciato l’instore tour di presentazione si Status (di cui All Music Italia vi ha parlato qui), nuovo album del rapper in uscita il 20 gennaio prossimo, e già in pre-order su iTunes con 3 brani in regalo, il rapper ieri ha pubblicato il video di Bruce Willis, l’incipit della title track Status:

L’incipit di Status. Una nuova anticipazione.
“… spaccato a fine disco come a fine film Bruce Willis”
Pre-ordina l’album su iTunes e ricevi subito 3 brani.
Status fuori il 20 gennaio.

Leggendo il testo, questo brano potrebbe essere un dissing a Fedez che, come noto (leggi qui), qualche mese fa ha conquistato la copertina della celebre rivista musicale Rolling Stone. La frase “vendi 4 volte me” potrebbe essere un riferimento alle vendite: Fedez nel 2014 ha conquistato il doppio platino per Pop-Hoolista e il triplo per  Sig. Brainwash, mentre l’ultima certificazione FIMI per Marracash è l’oro per King del Rap, ottenuta nel 2012.
Si fa anche riferimento al featuring, Blues, traccia numero 5 dell’album di Fedez Il mio primo disco da venduto (2011), cantata con Marracash e Guè Pequeno.
Ma il dissing non nascerebbe dal nulla, anzi, sarebbe la risposta a Veleno per Topic di Fedez (qui), singolo apripista dell’ultimo album in studio del rapper, che sarebbe dedicata a Fabri Fibra e Marracash, con poco celati riferimenti alla manager dei due, Paola Zukar (Sono il manager di me stesso, non sono una sanguiZukar).
Qui trovate il testo e fateci sapere cosa ne pensate!

BRUCE WILLIS – Marracash – testo

Vengo da dove le sveglie suonano a tutti la stessa condanna
tra le leggende nessuno ha tenuto mai il mio standard
qualcuno dice tre anni sono un ritardo, ritardo
eppure riesco ad anticiparvi ogni album
e sembra ieri, ieri su quelle panche
da via de Pretis ora le palme sono su Sunset
la parte di me è ancora sotto la superficie
tipo un alligatore, tipo un iceberg
e ‘sti signori ancora mi aprono le porte
non sanno che un cane ferito prima o poi morde
mi dicevano che folle, è fantascienza Ken Follet
sono più rock ma Rolling Stone non mi dà la cover
uccido come Joe in Casinò con la penna
e metto un altro show sull’agenda
farti un featuring per me è farti beneficenza
hai le vertigini, non ascoltare sua altezza
con la testa da itis
perdi la testa Isis
nel rap un dio con la testa di Ibis
spaccato a fine disco come a fine film Bruce Willis
tra poco per la crisi vendiamo Roma alla Disney
la gente ha la memoria corta, ma la lingua lunga
vendi 4 volte me, ma la musica è 8 volte più brutta
e dire che è solo autocelebrazione
è come guardare una natura morta
e dire che è soltanto frutta, frutta
status status status status…
le leggende sono i sogni in carne ed ossa
volevo solo battermi non sapevo contro cosa
cioè in che credevamo
che poi da adulti abbiamo adulterato
venga il regno, sono tornato

Si ringraziano Freshlin e Simone per la collaborazione nella stesura/correzione del testo