6 Luglio 2021
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6 Luglio 2021

Marco Mengoni parla di Raffaella Carrà: “Fa parte del tessuto culturale e della tradizione, si dovrebbe studiare a scuola”

Ospite a "The Flight" di Rtl Marco Mengoni ha parlato del nuovo singolo, "Ma stasera", del tour negli stadi e del mito di Raffaella Carrà

Marco Mengoni
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Nella giornata del 6 giugno Marco Mengoni è stato ospite a The Flight di Rtl 102.5 per parlare del suo ultimo singolo, Ma stasera (qui testo e audio), del tour negli stadi previsto per il 2022 e anche di Raffaella Carrà, la grande artista scomparsa purtroppo il 5 luglio.

Ma stasera è il brano che ha segnato ufficialmente il ritorno discografico dell’artista a due anni di distanza dall’ultimo progetto. Ecco come ne ha parlato ai microfoni di Rtl:

Sono un po’ agitato, è passato un po’ di tempo dall’ultima intervista che ho fatto, adesso dobbiamo cercare di lasciarci alle spalle questo anno che abbiamo vissuto… Con il tempo cresci, capisci che anche le esperienze negative hanno un lato positivo, di crescita personale, torni con più consapevolezza, con tutte le lacrime che hai versato che sono servite e pensi ‘la vita è bella’, se passi poi un anno come questo, capicci come è importante condividere e godersi tutto“.

Il brano è stato prodotto con la collaborazione di Tino Piontek (in arte Purple Disco Machine) è in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali, da venerdì 18 giugno.

“Il pezzo ‘Ma Stasera’ è ispirato ad un certo tipo di anni e di musica e ho trovato in Purple Disco Machine il produttore che è riuscito a tirare fuori quella musica al meglio, abbiamo fatto molta ricerca musicale, tornando agli Anni 80 in Italia, che sono incredibili.

La collaborazione è nata perché a me lui piace moltissimo, ci siamo scritti e sentiti, mi ha chiesto di mandargli dei provini, e dopo il primo provino è cominciata la storia di ‘Ma Stasera’.”

Marco Mengoni gli stadi e il ricordo di Raffaella Carrà

Marco Mengoni sarà per la prima volta, negli stadi a giugno 2022: il 19 giugno allo Stadio San Siro, Milano e il 22 giugno allo Stadio Olimpico, Roma. Ecco come l’artista ha commentato questa nuova avventura:

Dopo 11 anni di carriera forse posso cominciare ad affrontare il tema stadi. Sono spazi molto grandi, in questo momento sto buttando giù delle idee su cui confrontarmi con i miei collaboratori. Bisognerà solo capire come realizzarle “.

Sulla scomparsa di Raffaella Carrà l’artista ha voluto spendere parole importanti per questo grande mito italiano…

Raffaella Carrà fa parte del tessuto culturale e della tradizione, Siamo tutti cresciuti a pane e Raffaella Carrà, lei ha fatto delle rivoluzioni con grande classe, sotto tutti i punti di vista, è un’istituzione, si dovrebbe studiare a scuola.

È un po’ come Bowie, una di quelle figure che rimarranno sempre eterne perché quello che hanno fatto non si dimenticherà mai più“.