23 Ottobre 2018
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23 Ottobre 2018

Malika Ayane: da Palermo il resoconto e le foto esclusive dell’instore di Domino

Direttamente da Palermo ecco il resoconto e le foto esclusive dell'instore tour di Domino di Malika Ayane.

Malika Ayane
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Sono passati 10 anni da quando Malika Ayane entrava, dalla trionfale porta principale della musica d’autore, nel panorama e nelle radio della musica (non solo) italiana.

In questi anni l’artista, considerata figlia d’arte naif della più raffinata Vanoni che il tempo ricordi, ci ha regalato vere e proprie perle di saggezza musicale non necessariamente radiofoniche: dal pop di classe (spesso firmato dal genio di Pacifico) ai residui di un jazz “libero” che ben si sposa con la sua voce sospesa, intensa, debordante di filmiche atmosfere che talvolta un vero film (penso di Scorsese) le sue corde ci richiama.

L’evoluzione musicale di Malika Ayane è, citando il titolo del suo album, la conseguenza di un effetto domino il cui ultimo tassello segna la X di una meta raggiunta, la libertà.

Domino è un album libero come la sua condizione di donna/artista che, da sempre, dosa e sposa con la costruzione più concettuale eppur accessibile del mercato musicale.
Malika è la più alta manifestazione d’arte che l’Italia ricordi negli ultimi (tanti) anni; probabilmente la valida evocazione del sentimento che dal disco scivola verso le radio e si infrange sui palcoscenici (dove presto tornerà con il Domino Tour).

L’Instore per promuovere l’ultimo album di inediti, è da considerarsi un dovuto atto di concessione e vicinanza ai fans, non di nicchia ma certamente da non considerare come i numeri, popolosi e chiassosi, dei classici firmacopie che accompagnano una tipologia di “music-maker” che ormai viene scoperto e convalidato dalla TV e non da un conservatorio.

La tappa di Palermo che ho seguito è stato un tuffo nella Malika che tutti immaginiamo ma che non trapela mai, almeno non dal crepuscolare atto di confidenza che ci concede nelle sue musiche.
Sorride (tanto, ai tutti i presenti), si racconta (molto, in una chiachcierata/intervista con Salvo La Rosa), canta (tantissimo)… priva di una scaletta, alcuni brani di Domino si susseguono al pianoforte; l’atmosfera è quella di uno showcase autunnale, schivo e rivelatore.

La voglia di sedersi in poltrona e chiudere gli occhi, accompagnandosi alle sue sillabe scandite, e immaginare le sue mani che creano grovigli sfiorando l’asta del microfono. Accade questo, mentre i cd rimangono stretti fra le mani e i presenti si accomodano sul pavimento della Feltrinelli di Palermo (ringrazio Roberta Cusimano, ufficio stampa di La Feltrinelli Palermo per la cortese e sempre impeccabile disponibilità verso All Music Italia), che per un attimo infinito diventa il luogo perfetto per una performance baudelairiana.

Ho raccontato per voi quel pomeriggio, tralasciando la solita prassi di un firmacopie (che ho sempre definito come una “liturgia”), con delle foto che ben illustrano ciò che vi ho appena raccontato.

L’effetto domino di Malika Ayane, come uno stato d’animo non trascurabile, è un abbraccio al residuo più bello della musica d’autore.

Consiglio a tutti, non solo l’acquisto di Domino, ma anche di correre ad acquistare i biglietti (già in vendita) del suo prossimo Tour.

Un ringraziamento a Mary Cavallaro, ufficio stampa, per l’organizzazione e collaborazione con noi di A.M.I.

 

Articolo e foto di Giuseppe Mazzola

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