18 Maggio 2020
Condividi su:
18 Maggio 2020

“La musica che gira”, firma anche tu il documento rivolto al Governo per aiutare la musica

"Riteniamo indispensabile che tutte le categorie che compongono la filiera del mercato della musica vengano consultate prima che il Governo decida quali prossime misure adottare"

Condividi su:

Arriva un’iniziativa concreta per chiedere un aiuto, a sua volta concreto, per il mondo della musica….La Musica che gira.

Siamo la musica che gira nelle vostre cuffie e sui palchi.
Siamo un motore che deve continuare a girare.
Siamo la musica che ha deciso di voltare pagina…

Con queste parole viene lanciata l’iniziativa che è online sul sito www.lamusicachegira.it, un documento programmatico a cui aderire e sottoscrivere.

L’iniziativa ha già raccolto oltre 3.500 firme di addetti ai lavori, un punto di partenza per una redazione partecipata e un confronto con il coinvolgimento delle molte categorie che compongono la filiera

La domanda da cui tutto parte prende spunto dalle parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte….

Cosa c’è dietro ai “nostri artisti che ci fanno tanto divertire e appassionare?

C’è un’intera industria, quella della cultura. Ci sono centinaia di migliaia di lavoratori e imprenditori che producono direttamente quasi 100 miliardi di euro l’anno e che, considerando l’indotto dell’intera filiera culturale, generano ricchezza per oltre 250 miliardi, contribuendo al PIL per circa il 16% mentre ora – con il DL rilancio – all’industria della cultura va poco più dell’1% dei fondi stanziati per affrontare l’emergenza.

Questi sono i dati su cui bisogna ragionare e, di conseguenza, agire. Né più né meno.

L’Italia intera beneficia dei risultati economici e sociali del lavoro dei professionisti del settore, oltre 400.000 persone (stima al ribasso: ad oggi non esiste una mappatura del settore).

LA MUSICA CHE GIRA, cos’è

La musica che gira vuole rappresentare quelle persone su cui, senza un intervento urgente, le conseguenze negative di questa crisi produrranno un’onda lunga che ricadrà sull’economia futura del settore, sul PIL del Paese e sulla sua capacità di produrre valore anche in termini socio-culturali.

Un coordinamento che nasce in risposta a tutto questo composto da manager, produttori, artisti, musicisti, tecnici, consulenti, promoter, etichette discografiche, agenzie di booking, proprietari di live club, uffici stampa.

Non si tratta di un sindacato né di un’associazione di categoria ma di una piattaforma di confronto tra lavoratori, imprenditori e professionisti della musica e dello spettacolo che vogliono fare tutto il possibile per rispondere alle conseguenze negative della crisi in cui ci troviamo e stimolare una riforma definitiva del settore.

Attraverso la formulazione di un documento programmatico rivolto al Governo e ai Ministeri competenti, La Musica Che Gira vuole stimolare un’azione immediata, urgente e necessaria, innescando una reale cooperazione tra tutti i protagonisti di una filiera, per sua natura molto complessa, i tecnici del nostro settore, istituzioni e task force.

Per raggiungere questi obiettivi il coordinamento sta lavorando da settimane con giuslavoristi, economisti, consulenti del lavoro e realtà accademiche, si sta confrontando con la politica e le istituzioni e sta dialogando con molte realtà del settore.

Ecco quanto dichiarato:

Riteniamo indispensabile che tutte le categorie che compongono la filiera del mercato della musica vengano consultate prima che il Governo decida quali prossime misure adottare.

Chiediamo di poter mettere a disposizione il capitale di conoscenza e di competenze che ognuno di noi rappresenta che è di cruciale importanza per affrontare l’emergenza lavorativa, economica e sociale che il fermo del settore ha provocato.

Sarà un contributo imprescindibile nel riscrivere le regole di un comparto che va riorganizzato anche sotto il punto di vista legislativo.

A tal fine chiediamo a gran voce una Commissione Congiunta di Camera e Senato dedicata all’industria musicale e che il Ministero convochi al più presto un tavolo tecnico specifico.

PER FIRMARE E DARE LA VOSTRA, GRATUITA, ADESIONE CLICCATE QUI.