A poco più di due settimane dalla scomparsa di Justin “Jesto” Rossi Yamanouchi, stroncato da un infarto nella notte tra giovedì 31 luglio e venerdì 1° agosto mentre si trovava a Ponte Milvio (ne abbiamo parlato qui), il fratello Taiyo “Hyst” Yamanouchi rompe il silenzio, confermando che nei prossimi mesi uscirà del materiale inedito, “poiché riteniamo inaccettabile che il suo pubblico ne sia privato”.
L’artista – tra i nomi più originali e liberi della scena rap indipendente italiana – stava infatti lavorando con entusiasmo e ispirazione a un tour e un nuovo concept album, che lui stesso aveva definito “un’opera con tante persone coinvolte: mondi diversi che si incontrano per dare vita a qualcosa di unico”, come la sua voce, sempre fuori dal coro, tra spiritualità e satira sociale.
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JESTO: IL FRATELLO HYST ROMPE IL SILENZIO
Nel video pubblicato su Instagram Hyst ha raccontato con voce pacata come sta affrontando questo momento tanto complesso quanto delicato:
“Fatico a trovare un momento per concentrarmi e mettere insieme le idee, però da qualche parte devo iniziare. Quindi, inizio da qui. Oggi ho portato mia madre e i bambini al mare, perché hanno bisogno di staccare un attimo pure loro”.
Parole semplici ma potentissime, che lasciano intravedere il tentativo, faticosissimo, di tenere unita la famiglia, mentre tutti – lui compreso – sono alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Ma il vero cuore del messaggio riguarda il lascito artistico di Jesto. Hyst ha infatti spiegato di stare attualmente lavorando, insieme allo staff di Maqueta Records e altri collaboratori, per mettere ordine nel vasto archivio di materiale lasciato da Justin:
“C’è veramente tanta roba. Quindi, sappiate che nei prossimi mesi e anni continueremo a fare uscire cose di Justin. Non è semplice, perché c’erano molte cose sparse che sono difficili da recuperare. Ma c’è anche qualche cosa di assolutamente pronto e definitivo”.
Una responsabilità enorme che Hyst ha scelto di accogliere come una missione: continuare a dare voce a Jesto attraverso la sua musica, rispettandone tanto le intenzioni quanto la visione.
“Per me questa massa di impegno è proprio la misura esatta del valore umano e artistico di mio fratello. Dovermene occupare per me è un privilegio“.
Un privilegio che gli sta permettendo di trasformare il dolore in un qualcosa di prezioso, proprio come fa il Kintsugi, l’arte giapponese di riparare le “fratture” con l’oro.
Ed è con la stessa serenità che Hyst ha ammesso di aver dovuto mettere in pausa i suoi progetti personali: “Il 20 uscirà una mia nuova canzone, ma non sto avendo né tempo né modo né di parlarne né di sviluppare contenuti/video”.
La musica, però, non si ferma. E, se nelle ultime settimane abbiamo abbassato il volume per ascoltare la voce del dolore, adesso è giunto il momento di rialzarlo, lasciando che la voce di Jesto continui a vibrare nello spazio.











