La musica napoletana e internazionale è in lutto. James Senese è morto oggi, 29 ottobre 2025, all’età di 80 anni, dopo un mese di ricovero all’ospedale Cardarelli di Napoli in rianimazione per una polmonite. Le sue condizioni, già gravi da giorni, si erano aggravate nelle ultime ore fino al decesso.
Questa la comunicazione ufficiale: Oggi, mercoledì 29 ottobre 2025, alle ore 07:05 Gaetano Senese, in arte James, si è spento presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli all’età di 80 anni.
I funerali si terranno domani giovedì 30 ottobre alle ore 12:00 nella Parrocchia Santa Maria dell’Arco in Piazza Madonna dell’Arco 8 a Miano, nel quartiere dove l’artista ha vissuto tutta la vita.
Il dolore della città e del mondo musicale è unanime. Tra i primi messaggi di cordoglio, quello del Napoli Calcio:
“Il Presidente Aurelio De Laurentiis e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di James Senese, artista esemplare, illustre interprete del Neapolitan Power, che ha segnato pagine indimenticabili del panorama musicale italiano e mondiale.”
L’ultimo tour e il ritorno sulla scena
Lo scorso luglio erano stati annunciati nuovi appuntamenti fino a gennaio 2026 per il tour “Chest nun è ‘a terra mia – Ottant’anni Tour”, legato all’ultimo disco pubblicato il 2 maggio 2025 per Arealive/Believe. Un progetto che rappresentava il ventiduesimo capitolo discografico di una carriera monumentale, sintesi di vita, coerenza e radici.
Chi era James Senese
Quasi sessant’anni di musica, impegno e libertà: James Senese è stato uno dei musicisti italiani più influenti e riconosciuti al mondo, un artista che ha attraversato generazioni restando fedele alla propria identità.
I suoi concerti erano riti collettivi, esperienze dove si incontravano padri e figli, accomunati da una musica che travalicava i generi. Jazz, funk, soul, afro e radici partenopee: la sua “negritudine” musicale era un linguaggio universale.
Senese è stato tra i protagonisti assoluti del Neapolitan Power, il movimento che negli anni ’70 rivoluzionò la musica napoletana fondendo groove e tradizione. Prima con gli Showmen insieme a Mario Musella, poi con la creazione dei Napoli Centrale accanto al batterista e autore Franco Del Prete. Da quella formazione passò anche un giovane Pino Daniele, con cui James avrebbe condiviso un’amicizia e una fratellanza artistica indissolubile.
Dal Neapolitan Power al Tenco: una vita per la musica
Con Franco Del Prete, James Senese diede vita a pagine fondamentali della musica italiana, culminate nel capolavoro “’O Sanghe” (2016), vincitore della Targa Tenco come miglior album in dialetto.
Nel 2018 celebrò i cinquant’anni di carriera con il doppio live “Aspettanno ’O Tiempo”, mentre nel 2023 ricordò i quarant’anni dal suo primo disco solista. Negli ultimi anni non aveva smesso di sperimentare: nel 2020 collaborò con Joseph Capriati nel brano “New Horizons”, e sempre nello stesso anno il docufilm “JAMES” di Andrea Della Monica fu presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ritraendo il musicista nella sua dimensione più intima e spirituale.
Nel 2021 pubblicò “James is Back”, finalista alle Targhe Tenco 2022, seguito nel 2023 da “Stiamo cercando il mondo”, un disco che raccontava la sua visione più matura e lucida. L’ultimo lavoro, “Chest nun è ’a terra mia”, rappresentava la piena consapevolezza di un artista che non ha mai smesso di cercare significato nel suono, nella parola e nell’anima.
James Senese lascia un vuoto incolmabile nella musica italiana. Ma lascia anche una lezione: che la libertà, l’identità e la dignità non sono negoziabili. E che Napoli, nella sua voce e nel suo sax, ha saputo parlare al mondo intero.











