24 Settembre 2020
di Direttore Editoriale
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24 Settembre 2020

J-Ax difende Achille Lauro dai “Boomer” della musica italiana

Protagonista del dibattito televisivo in onda sulla Rai, tra gli altri, Don Backy

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Oggi è andata in onda sulla Rai una puntata di Storie Italiane in cui, tra gli altri argomenti, si è parlato in modo molto critico della nuova musica italiana dal rap a Achille Lauro. La cosa ha fatto decisamente arrabbiare J-Ax che ha deciso di esprimere la propria opinione attraverso le storie di Instagram.

In una puntata con ospite gente di “primo pelo” come Don Backy e il giornalista Alessi, è andata in onda una feroce critica nei confronti di alcuni dei nuovi artisti italiani, Achille Lauro in primis. Il tutto con sottotitolo “Don Backy: la musica italiana ha perso l’identità“.

Le critiche di J-Ax

J-Ax, da sempre contro ogni forma di censura, si è trovato ad assistere alla puntata e non ha mancato, come spesso accade, di esprimere la propria opinione…

Sto guardando da 20 minuti in diretta dei Boomer che nessuno più si caga contro Achille Lauro.

Praticamente tutta questa cosa che stanno facendo sulla Rai parte da un intervista di Renato Zero che ha dichiarato – io con le piume non ero ridicolo – e quindi questi si stanno facendo tutto un viaggio, la solita roba con 20 anni di ritardo rispetto all’America e a quello che è successo quando è esploso Eminem e quindi tutti i conservato iniziarono a scoprire il rap, dicendo delle castronerie allucinanti, offendendo Achille Lauro sotto tutti i punti di vista, dicendo ancora la stronzxxa di Rolls Royce che era dedicata alle pastiglie

Il Rapper ha continuato andando a fare degli esempi di quanto in realtà la musica sia semplicemente più esplicita, non cambiata…

La musica che dite di amare, cioè in questo caso quella di Renato Zero, non la conoscete neanche bene perché Renato fece un mezzo che si chiamava ‘Galeotto fu il canotto’ dove diceva di affogare la compagna perché non gli piaceva più e lì andava tutto bene ma quando lo fanno i giovani…

Fatemelo dire da uno che non è più giovane ma voi cosa facevate negli anni 60/70 quando c’era il rock, il punk… cos’é parlavano d’amore questi nei testi? Lo so che voi l’inglese voi non lo avete mai capito e non siete andati oltre le canzoni d’amore di regime che vi piacciono tanto. Ma ve lo dice uno di 48 anni, finitela di rompere i coxxxoni ai giovani, la vita va avanti e voi fate come facevano i vostri genitori prima di voi…

E comunque qui sto vedendo una cosa senza contraddittorio che è veramente vergognosa. Siete veramente dei boomer, ve lo dice un quasi boomer.

I Beatles che voi tanto amate era fatti di qualsiasi cosa. Quando dicevano – sono un tricheco, che cosa voleva dire?

Quando hanno distribuito il senso dell’umorismo voi eravate da un’altra parte. Non capite il contesto delle canzoni, non capite che a volte le cose non vanno prese alla lettera, però quando lo fanno gli americani, gli inglesi, quella è arte. In Italia è solo istigazione, non capite che c’è la libertà artistica.

Conclude quindi…

Il problema oggi è la misoginia dei rapper nei testi? Caxxo ai tuoi tempi c’era ancora il delitto d’onore, ma cosa ce ne frega delle canzoni che comunque, ai vostri tempi, parlavano anche di amare ragazze ancora minorenni.

Finitela, siete ridicoli

E voi cosa ne pensate dello sfogo di J-Ax? Fatecelo sapere nei nostri social.