26 Aprile 2023
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26 Aprile 2023

Nuovo traguardo per Irama. L’artista supera abbondantemente quota 1 miliardo di stream sul solo Spotify

Al di là dei numeri c'è un traguardo unico che l'artista ha raggiunto in questi 8 anni... la credibilità

Irama
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A febbraio di quest’anno Irama ha festeggiato i suoi primi 8 anni di carriera e lo fa con una serie di numeri che, non solo lo rendono l’artista più certificato tra quelli passati da Amici, ma uno degli artisti più ascoltati su Spotify in Italia pronto ormai al balzo verso i mercati esteri con quasi 1 miliardo e 200 milioni di stream.

Era il 2016 quando Filippo saliva sul primo palco della sua vita. Quel palco era quello del Festival di Sanremo. Ne seguì un eliminazione probabilmente ingiusta, un album intitolato Irama e la vittoria estiva al Summer Festival con Tornerai da me.

Nonostante una partenza più che buona per un emergente i dirigenti di allora della sua casa discografica, la Warner Music Italy, concessogli un altro singolo, Mi drogherò, lo volevano come autore per i teen idol dell’epoca.

Fu in quel momento che Irama ribaltò le carte in tavola e decise di entrare ad Amici di Maria De Filippi conscio di essere un artista che, bel faccino a parte, era totalmente lontano da tutti quelli transitati prima di lui nel programma.

Eppure fu un successo e il disco Plume, trainato dal singolo Nera salì sul podio degli album più venduti dell’anno. Di solito si pensa che dopo il talent la strada sia in discesa perché viene a mancare la costante esposizione televisiva giornaliera.  E invece no, per Irama non è stato così.

Tutti i suoi album successivi riuscirono, non solo a fare altrettanto o di meglio in termini di copie vendute, ma superarono di gran lunga Plume negli stream.

Qualche numero? Eccoli:

  1. 2019 Giovani (poi diventato con il repack sanremese Giovani per sempre)
    382.839.606 di stream sul solo Spotify
  2. 2020 Crepe
    235.266.778 di stream sul solo Spotify
  3. 2022 Il Giorno in cui ho smesso di pensare (con relativa versione deluxe)
    221.343.873 di stream sul solo Spotify
  4. Plume
    161.666.271 di stream sul solo Spotify
  5. Irama
    39.857.718 di stream sul solo Spotify

A questi numeri vanno aggiunte canzoni mai inserite nella tracklist di un album. Dall’estiva Melodia Proibita (quasi 40 milioni) al duetto con Francesco Sarcina su Milano fino alla Sanremese La genesi del mio colore con oltre 60 milioni di ascolti, sempre sul solo Spotify.

Tutto questo non solo fa 1.149.300.000 (un miliardo 490 milioni 300 mila) stream sulla piattaforma, numero che sale a a quasi 1 miliardo e 250 milioni di ascolti se si contano anche i duetti negli album di Rkomi e Mace, ma sopratutto questi titoli, più che numeri, compongono una serie di parole. Percorso, successo, credibilità.

E credibilità è sicuramente la parola più importante tra queste in quanto Irama oggi è un artista che ha una rara particolarità che si è conquistato sul campo.

Quella di poter lanciare tormentoni estivi, da Nera a Mediterranea, salire sul palco di Sanremo con un pezzo elettronico come La genesi del tuo colore o con un ballad in cui voce interpretazione sono elementi essenziali (Ovunque sarai) e buttarsi dell’urban da solo o con artisti come Rkomi, Lazza e Sfera Ebbasta.

Il tutto risultando sempre a suo agio e coerente per il pubblico. Ed è per questo che Irama è sicuramente oggi tra gli artisti italiani più pronti a farsi conoscere anche all’estero.

Ed è per questo che noi, che lo abbiamo sostenuto e abbiamo percepito quel talento, quella luce negli occhi e quel fuoco dentro dal 2016, saremo felici di consegnargli nelle prossime l’All Music Italia Awards 2022 che voi avete conferito a Il giorno in cui ho smesso di pensare, con oltre 26.000 voti unici, come miglior disco dell’anno.

Intanto via verso il miliardo e mezzo di stream, e non solo. Bravo Filippo!