16 Giugno 2021
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16 Giugno 2021

Immanuel Casto, senza filtri e senza pudore, parla di sessualità e pudore nel singolo “D!CK PIC”

L'artista, da novembre 2019, è il presidente del Mensa Italia

Immanuel Casto D!ck Pic
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Immanuel Casto D!CK PIC è il titolo del singolo che segna il ritorno del cantautore, o meglio del Casto Divo, come lo chiamano i fan.

Il brano sarà fuori dal 18 giugno per Freack&Chic a tre anni di distanza dall’ultimo inedito contenuto nella raccolta L’età del consenso (vedi qui) e a dieci anni da Adult Music, il disco della consacrazione del suo manifesto porn groove in chiave pop che, grazie al singolo Escort 25 divenne un vero e proprio slogan, provocatorio e irriverente, contro il perbenismo nel dibattito pubblico.

Casto, tra l’altro, è stato il primo artista europeo a collaborare con Pornhub quando pubblicò in anteprima il video di Alphabet of Love; l’azienda divenne inoltre partner dell’edizione di Squillo Red Light con i disegni di Milo Manara.

Ad oggi l’artista ha collezionato oltre 50 milioni di view dei suoi videoclip su YouTube e ha venduto migliaia di copie dei suoi giochi da tavolo.

Da sempre attivista della comunità LGBTQIA è stato padrino di alcuni Pride nazionali, ospite ai Diversity Awards (2019 e 2020) e, da novembre 2019, è il presidente del Mensa Italia (associazione internazionale formata da soci con un QI elevato che promuove e incoraggia l’intelligenza).

IMMANUEL CASTO D!CK PIC

Immanuel Casto D!ck Pic copertina

Il nuovo singolo ci mostra un Immanuel Casto musicalmente inedito, probabilmente mai così introspettivo e cantautorale, che non perde la capacità narrativa, la forza espressiva di raccontare – in modo sfacciato e divertente – disagio e debolezze.

La canzone parla di consenso e sessualità, senza filtri e senza pudore. D!CK PIC è un brano dal sapore agrodolce in cui la calda mestizia delle tonalità vaporwave accompagnano il vero protagonista della narrazione: un fallo sconosciuto, anonimo, in cerca di accettazione in un’afosa e indolente nottata estiva.

Ecco come ne parla il Casto Divo…

Torno con uno dei pezzi più intimisti che abbia mai scritto. Parlo di vulnerabilità, del coraggio di mostrare le proprie ferite, e denuncio la sconfortante aleatorietà – nonché l’affronto estetico – di un cxaxo gettato in chat senza consenso.

TESTO, AUDIO E AUTORI

(Testo: Immanuel Casto, Viviana Viviani
Musiche: Immanuel Casto, Stefano Maggiore, Romina Falconi)

Se mi dici che vuoi conoscermi
mi domando perché proprio io
Dentro a questo vuoto che c’è
dimmi cosa hai visto in me

Non conosco le tue cicatrici,
la tua voce… Mentre piangi o ridi
ma se vuoi comprendermi
io ti chiedo solo di

Non mandarmi il tuo caxxo in chat
dei miei sogni, lui che ne sa?
Sono altre le delizie,
non volevo una spada di pixel.
Mi hai negato la curiosità
Cita Hegel, cita Kant
ma non mandarmi più il tuo caxxo in chat

Da uomo che sei
se vuoi davvero impressionarmi
carne viva esposta,
devi davvero denudarti…
..Le ferite son per me
le tue vere parti intime

Se non te l’ho chiesto, davvero,
la d!ck pic alle due di notte, anche no…

Non mandarmi il tuo caxxo in chat
dei miei sogni, lui che ne sa?
Se ti cerco quando è sera
non voglio certo una foto peniena
mi hai negato la curiosità…
Sei caduto in fallo già
ma non mandarmi più il tuo caxxxo in chat…
…Il tuo caxxo in chat.
In chat… Il tuo caxxo in chat

Non mandarmi il tuo caxxo in chat
dei miei sogni, lui che ne sa?
Sono altre le delizie
non volevo una spada di pixel
Mi hai negato la curiosità
Cita Hegel, cita Kant
ma non mandarmi più il tuo caxxo in chat